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COMO: Apre "ciulodromo" al Castello di Pomerio

La comunicazione ufficale affissa sui muri dell'antico Maniero di proprietà del Comune
COMO: Apre "ciulodromo" al Castello di Pomerio
La comunicazione ufficale affissa sui muri dell'antico Maniero di proprietà del Comune
ERBA. Molto presto aprirà anche nel Comasco uno di quei luoghi come quelli che esistono in Ticino e che potremmo definire un “ciulodromo”. Proprio così. Pare proprio che a Erba in tempi piuttosto ristretti possa aprire una casa di tolleranza a...
ERBA.

Molto presto aprirà anche nel Comasco uno di quei luoghi come quelli che esistono in Ticino e che potremmo definire un “ciulodromo”. Proprio così. Pare proprio che a Erba in tempi piuttosto ristretti possa aprire una casa di tolleranza all’interno del Castello di Pomerio che fino a qualche anno fa ospitava un albergo a 5 stelle prima di fallire e dopo che ospito la squadra nazionale di Calcio della Germania in occasione dei Campionati Mondiali di Calcio. E stando, a quanto si è appreso sembrerebbe che sia cosa già fatta, sottobanco, da parte della Giunta comunale che siede a Palazzo Majnoni. Tutto questo lo si desume leggendo la Comunicazione del Primo Cittadino comparsa nel pomeriggio di oggi sui muri del castello e che testualmente recita: “Il Sindaco Dott. Arch. Filippo Pozzoli visto il concorso internazionale di idee COMUNICA Che dal 25.04.2001 presso il Castello di Pomerio verrà inaugurata la prima casa chiusa comunale. Quindi per rendere più fruibile il servizio alla cittadinanza e per ricevere la tessera associativa telefonare allo 031.61.56.15-031.61.52.00. Informazioni 24 ore su 24 allo 0335.73.07.768”. a questo punto, però, va detto che si tratta non di realtà, ovvero: il cartello con la comunicazione appena citata esiste davvero ma in quel castello non verrà aperta nessun puttanificio. Infatti la Giunta Pozzoli non ha mai approvato la realizzazione di una casa di tolleranza. È evidente che siamo di fronte ad un pesce d’aprile nettamente in anticipo o più verosimilmente ad una gesto polemico delle minoranze che da sempre contestano l’acquisto da parte del Comune di quell’antico maniero costato alle saccocce comunali oltre 3 miliardi di lire nell’acquisto all’asta fallimentare indetta avvenuto diversi mesi or sono dal Tribunale di Como.


di Bob Decker

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