Cat Stevens fa ritorno a Londra, scioccato da divieto Usa
LONDRA - Cat Stevens, che dopo essersi convertito all'Islam ha cambiato il suo nome in Yusuf Islam, si è detto "scioccato" dalla decisione statunitense di vietargli l'ingresso nel Paese, che avrebbe dovuto raggiungere martedì ma da cui è stato costretto a fare ritorno. A sostenerlo anche il ministro degli Esteri britannico Jack Straw.
Dopo essere atterrato all'aeroporto londinese di Heathrow questa mattina, il cantante britannico ha definito "pazza" la decisione di negargli l'ingresso per motivi di sicurezza e pretende un'altra spiegazione.
"Metà di me ha voglia di sorridere, l'altra vuole ringhiare. È roba da pazzi, tutti conoscono il mio lavoro di volontariato e ora devo avere delle spiegazioni. Comunque, sono contento di essere a casa", ha detto ai giornalisti. E ha aggiunto di voler consultare i propri avvocati. Islam ha parlato anche dello shock per la separazione dalla figlia ventunenne Maymanah, alla quale è stato consentito entrare nel paese.
Ieri Jack Straw ha parlato con il segretario di Stato americano Colin Powell sottolineando che una decisione simile "non andava presa".
Sdegno anche da parte della comunità islamica: "Quando a personalità di religione musulmana e di statura internazionale come Yusuf Islam sarà impedito di entrare negli Stati Uniti, il messaggio che si dà è che islamici moderati e terroristi sono trattati alla stessa stregua", ha detto il direttore esecutivo del Consiglio statunitense per le relazioni tra America e Islam.
L'ex cantante è nella lista delle persone controllate dal dipartimento di sicurezza degli Stati Uniti, i portavoce del quale hanno spiegato che si ritiene che alcune sue attività possano essere legate alla rete terroristica.
Martedì l'aereo Heathrow-Washington sul quale volava Cat Stevens era stato dirottato verso l'aeroporto di Bangor, nel Maine. Qui l'ex cantante era stato trattenuto dall'FBI, che lo ha imbarcato sul primo volo diretto all'estero. Stevens ha confermato di aver ricevuto un ottimo trattamento ma non ha mancato di far notare che di tutta la faccenda "l'unica cosa positiva è che molti addetti alla sicurezza sono contenti perchè hanno il mio autografo".




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