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REGIO INSUBRIA: Patteggiano la pena per la tragedia della Val Febbraro in cui morirono tre giovanissime scout veronesi
Concluso questa mattina il processo per i sei imputati che hanno cncordato una pena pro capite pari a quasi due anni.
REGIO INSUBRIA: Patteggiano la pena per la tragedia della Val Febbraro in cui morirono tre giovanissime scout veronesi
Concluso questa mattina il processo per i sei imputati che hanno cncordato una pena pro capite pari a quasi due anni.
SONDRIO. Si è chiusa con sei patteggiamenti il processo a confronti dei responsabili del campeggio estivo travolto dalla furia del torrente Febbraro, in Valchiavenna, che il 7 agosto dello scorso anno, esondando, portò con se le tende dove stava do...
SONDRIO. Si è chiusa con sei patteggiamenti il processo a confronti dei responsabili del campeggio estivo travolto dalla furia del torrente Febbraro, in Valchiavenna, che il 7 agosto dello scorso anno, esondando, portò con se le tende dove stava dormendo un gruppo di giovanissimi scout, di cui tre persero la vita. Questa mattina davanti al Giudice Unico di Sondrio, De Rosa, sono comparsi i sei indagati che hanno ottenuto di patteggiare la pena concordata fra il Procratore Capo Gianfranco Avella e l’avvocato difensore Guarente Guarienti. Per 5 di loro è stata comminata una pena pari a un anno e 8 mesi mentre per un sesto la pena è stata inferiore di 2 mesi Nel giudizio è stato tenuto conto del fatto che i sei responsabili del campo estivo, tutti della provincia di Verona, da sempre hanno speso con grande attenzione e scrupolo la vita nell’attività scoutistica e che, purtroppo, in quell’occasione vi fu della superficialità nel piantare le tende in una zona a rischio. Già la compagnia assicuratrice “Reale Mutua” ha risarcito i danni alle tre famiglie. La furia del torrente stroncò la vita ad Anna Ciocchetta, Martina Signorini, Giulia Perlini (giovani scout veronesi rispettivamente di 12, 11 e 13 anni) rimaste intrappolate nelle tende che erano state costruite sul torrente della Valchiavenna improvvisamente ingrossatosi per un violento temporale. Un altro gruppo di scout proveniente dal Lecchese, invece, riuscirono fortunatamente a mettersi in salvo. Sotto accusa con l’ipotesi di omicidio colposo plurimo ci sono finite sei persone che, secondo i risultati dell’inchiesta condotta dalla Procura valtellinese, non avrebbero messo in atto tutte le precauzioni del caso andando, inoltre, a scegliere una zona particolarmente a rischio.
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