Divorziano e il giudice li obbliga a vendere la loro collezione: guadagnano 676 milioni di dollari

La coppia ha battuto all'asta 35 oggetti d'arte, ma non è finita. Ne mancano ancora altrettanti da mettere sul mercato
NEW YORK - Trentacinque dipinti e sculture, tra i quali pezzi di Andy Warhol e Jackson Pollock, sono stati battuti all'asta a New York per 676 milioni di dollari. Lo riporta la Bbc. Le opere appartenevano a Linda e Henry Macklowe, ex marito e moglie ai quali il giudice ha imposto di vendere la loro prestigiosa collezione e dividere a metà il ricavato.
Tra i pezzi più preziosi "No 7", di Mark Rothko, che è stato venduto per 82,5 milioni di dollari, il secondo prezzo più alto per un'opera dell'artista. Non è chiaro chi sia riuscito ad accaparrarselo, ma secondo l'agenzia di stampa Reuters, c'è stata un'aspra battaglia tra i rappresentanti dei clienti asiatici. "Number 17, 1951", di Pollock, ha incassato 61,2 milioni di dollari. La serigrafia "Nine Marilyn's" di Warhol, realizzata poco dopo la morte dell'attrice, è stata battuta a 48,5 milioni di dollari.
Per la collezione, che aveva un valore stimato di 400 milioni di dollari, non è finita qui. Il prossimo anno saranno messe all'asta altre 35 opere. Il commerciante d'arte Andrew Fabricant ha spiegato al New York Times che era soprattutto Linda a collezionare opere. «Ogni singolo lavoro qui è unico e speciale», ha detto. I Macklowe hanno divorziato nel 2018 dopo 59 anni di matrimonio. Non sono riusciti a trovare un accordo e così il giudice ha affidato la gestione della preziosa collezione ad un amministratore.




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