Cerca e trova immobili
Svelo' il trucco Latif Yahia, un ufficiale iracheno fuggito all'estero

Saddam e i suoi sosia

Almeno tre controfigure sostituiscono il Rais negli impegni ufficiali
Saddam e i suoi sosia
Almeno tre controfigure sostituiscono il Rais negli impegni ufficiali
Roma, 20 mar. (Adnkronos) - Per le sue apparizioni pubbliche, ma anche per ingannare i servizi americani sui suoi reali spostamenti, Saddam Hussein si avvarrebbe di numerosi sosia. Le voci sui 'cloni' del rais circolano da diversi anni e sono s...

Roma, 20 mar. (Adnkronos) - Per le sue apparizioni pubbliche, ma anche per ingannare i servizi americani sui suoi reali spostamenti, Saddam Hussein si avvarrebbe di numerosi sosia. Le voci sui 'cloni' del rais circolano da diversi anni e sono state confermate a piu' riprese da alti ufficiali iracheni in esilio e da membri dell'opposizione interna. La stessa Cia, fin dai tempi della Guerra del Golfo del '91, nutriva il sospetto di trovarsi di fronte a piu' di un Saddam. Troppe volte, infatti, il dittatore iracheno usciva indenne dai bombardamenti su palazzi e nascondigli nei quali, secondo il servizio di informazioni, si sarebbe trovato senza dubbio nel momento dell'attacco.

Il primo a svelare il trucco fu Latif Yahia, un ufficiale iracheno fuggito all'estero. Nel 1995, l'esule racconto' che in un attentato nel 1984 mori' uno dei sosia del rais, mentre un attore di origine egiziana, anche con l'aiuto di un intervento di chirurgia estetica, avrebbe sostituito Saddam nella storica nuotata nel Tigri, che risale al 1992. La conferma e' arrivata da Wafiq Al-Samarae, ex capo dell'intelligence irachena, oggi in esilio: ''I sosia sono una misura di sicurezza adottata quando Saddam viaggiava spesso e aveva frequenti contatti con la popolazione'', afferma l'alto ufficiale.

Adesso il sospetto sull'uso di sosia da parte di Saddam Hussein e' suffragato anche da uno studio scientifico. Il medico legale tedesco, Dieter Buhmann, docente di patologia all'Universita' di Homburg, nella Saar, ha analizzato 450 immagini del leader iracheno, che coprono un periodo dal 1990 al 2002. ''Ho individuato almeno quattro persone differenti'', assicura Buhmann. Ci sarebbero quindi, oltre al vero Saddam, almeno tre controfigure che lo sostituiscono negli impegni ufficiali.

Secondo il patologo, il dittatore sarebbe addirittura scomparso di scena per 4 anni consecutivi, dal 1998 fino al settembre 2002, quando il vero Saddam e' riapparso in una riunione del vertice della rivoluzione. La scelta di ricorrere ai sosia e' dovuta alla particolare attenzione che Saddam Hussein dedica alla propria sicurezza. Una vera mania che ha generato voci incontrollate sul suo 'stile di vita'.

Sembra infatti che il rais non dorma mai due notti di fila nello stesso posto, che usi per i suoi spostamenti mezzi improbabili come le ambulanze e, addirittura, che non mangi nulla che non sia stato provato prima dal suo assaggiatore, un maresciallo in pensione. Il ruolo dei sosia non e' limitato solo alle occasioni (sempre piu' rare) in cui Saddam appare in pubblico, per inaugurare una fabbrica oppure per tenere un discorso. In alcuni casi, si sarebbe fatto sostituire anche al tavolo del Consiglio della rivoluzione, dove siedono i piu' alti livelli del potere iracheno. E un finto Saddam sarebbe quello che ha ricevuto a Baghdad il leader della destra austriaca Joerg Haider, nel febbraio scorso.

Il sistema messo a punto da Buhmann, riconosciuto anche dall'Fbi americana, permette di stabilire con certezza se la foto di una persona corrisponde effettivamente a un determinato individuo. Il metodo di 'identificazione antropologica' si basa sulla biometrica, una disciplina che misura i tratti fisici di una persona (e' la stessa disciplina usata per le impronte digitali). Nel caso del volto di un uomo, ci sono dei punti di riferimento ben precisi come l'angolo palpebrale, l'angolo della bocca, l'apice del naso, il punto più alto e il lobo dell'orecchio.

Tutti questi punti vengono marcati e duplicati al computer in uno schema che rappresenta una vera e propria impronta facciale. Incrociando e sovrapponendo le varie impronte delle immagini del rais, Buhmann ha scoperto appunto l'esistenza di almeno quattro diversi Saddam. Il professor Dieter Buhmann fa parte di una task force di ricercatori che si occupa di verificare l'autenticita' delle foto di coloro che infrangono la legge. Di solito il patologo si occupa degli automobilisti che vengono immortalati dai controlli elettronici oppure dei ladri ripresi dalle telecamere interne di negozi e supermercati.

In Europa, la Germania e' l'unico paese in cui la tecnica di identificazione fotografica sia cosi' sviluppata da rappresentare un punto di riferimento fondamentale nelle indagini di polizia. Il ricorso a questa tecnica risale agli anni Settanta, quando la task force a cui appartiene anche Buhmann fu costituita per combattere i terroristi della Rote Armee Fraktion. Da allora le tecniche adottate per l'identificazione fotografica sono cresciute al punto che si stima un margine di errore di appena l'uno per cento.

Non e' certamente la prima volta che uomini di potere ricorrono alle controfigure. Persino George Washington e Franklin Delano Roosvelt si sono fatti sostituire da un sosia in molte occasioni. Adesso sara' pero' molto piu' difficile tenere segreto il trucco. Il gruppo di studiosi del professor Buhmann, per esempio, ha risolto recentemente un altro giallo relativo al terrorismo internazionale.

Il settimanale tedesco Stern aveva ricevuto delle fotografie di Bin Laden da giovane. Scottata dall'esperienza dei falsi diari di Hitler (presi per autentici e pubblicati), la rivista ha chiesto una perizia sul materiale ricevuto. Nonostante la somiglianza notevole con il terrorista, il giovane ritratto nelle foto non era il vero Bin Laden. Le analisi di Buhmann si basano sul confronto di alcuni tratti del volto che non possono modificarsi con il tempo. Certo, i sosia di Saddam con ogni probabilita' sono ricorsi alla chirurgia estetica per assomigliare ancora di piu' al rais.

Ma ci sono alcune specificita' anatomiche che non possono essere cancellate dal bisturi, come la distanza tra le orecchie o tra gli occhi, la larghezza della faccia, il profilo della fronte, la distanza tra la bocca e il mento. Non ci sono problemi, invece, a imitare capelli, baffi e sopracciglia. Le controfigure di Saddam, inoltre, vengono addestrate in scuole speciali per impadronirisi alla perfezione della mimica del dittatore. Per questo e' stato impossibile scoprire il trucco e per tanti anni la presenza di sosia di Saddam e' stata ritenuta solo una leggenda. Fino a quando non e' stato messo a punto il metodo del professor Buhmann.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE