Cerca e trova immobili
STATI UNITI

Molestie su minori per Stephen Collins, il papà di "7th Heaven"

L'attore è incastrato da una registrazione audio
Keystone
Molestie su minori per Stephen Collins, il papà di "7th Heaven"
L'attore è incastrato da una registrazione audio
LOS ANGELES - Per tutti i telespettatori di "7th Heaven" - "Settimo Cielo" - l’attore Stephen Collins incarna l'immagine di un attento padre di famiglia e un reverendo rispettato, Eric Camden. L’annu...

LOS ANGELES - Per tutti i telespettatori di "7th Heaven" - "Settimo Cielo" - l’attore Stephen Collins incarna l'immagine di un attento padre di famiglia e un reverendo rispettato, Eric Camden. L’annuncio di TMZ ha sconvolto tutti, da Hollywood a tutto il mondo. Il sito americano ha scritto che l'attore ha ammesso di aver abusato di tre bambini sotto i 14 anni,  tra cui una bambina di 11 anni della famiglia della sua prima moglie. A testimoniarlo un audio del 2012.

La confessione dell'oggi 67enne è stata registrata a sua insaputa dalla moglie durante una seduta di terapia che stavano affrontando per salvare il loro matrimonio. L’attore ha confessato di aver avuto momenti intimi con i tre minorenni e, a più riprese, di aver fatto vedere le sue parti intime a una delle vittime.

Il NYPD è in possesso dei documenti e ha aperto un'inchiesta. Due agenti sono andati a Los Angeles per interrogare la futura ex moglie di Stephen Collins. Anche se i fatti risalgono a diversi anni fa, una decina, possono ancora essere perseguiti. Il termine di prescrizione inizia a decorrere dalla data della rivelazione degli atti commessi. 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE