Paola Perego: «Pago il nome di mio marito»

La conduttrice ha detto che essere sposata con un manager importante come Lucio Presta è per lei più uno svantaggio che un vantaggio
ROMA - Paola Perego ha rivelato che essere la moglie di Lucio Presta, uno degli agenti più importanti del mondo dello spettacolo italiano, non l'ha mai agevolata nel lavoro. «Avere un marito manager potrebbe essere un vantaggio, ma non lo è. Lucio non mi propone. Faccio un esempio: ha fatto cinque edizioni di Sanremo, io ne ho fatto uno? Anzi, in tutti questi anni mi è capitato di doverla pagare io, non potendo farla pagare a lui, in dinamiche che non elenco. Ma se questo è il prezzo per avere un marito così... lo pago volentieri tutta la vita!», ha raccontato la conduttrice durante un'intervista rilasciata al settimanale "Diva e Donna".
Paola ha poi ricordato il suo primo incontro con Lucio e come è iniziata la loro relazione. «Abbiamo iniziato a lavorare insieme, lui era sposato e io pure. Tra noi c'era un grande feeling. Quando mi separai, non stavo attraversando un bel periodo e lui mi stette molto vicino. Mi accorsi che stava accadendo qualcosa tra di noi quando lui per impegni di lavoro si allontanò. Mi mancava, di colpo», ha confidato. «Di mio marito amo l'intelligenza e la sua velocità mentale, fuori dal comune, ma non sopporto il suo essere abitudinario, deve sempre andare negli stessi ristoranti, alberghi, fare le stesse cose. Io amo sperimentare: dobbiamo trovare una mediazione», ha aggiunto la Perego.




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