Cerca e trova immobili
ITALIA

Gabriel Garko: «Non mi piacciono i miei occhi»

L'attore non pensa di essere poi così bello
Bang ShowBiz
Gabriel Garko: «Non mi piacciono i miei occhi»
L'attore non pensa di essere poi così bello
ROMA - Potrà sembrare assurdo, eppure Gabriel Garko non pensa di essere poi così bello. L'attore 45enne è convinto di avere difetti fisici evidenti e nonostante tantissimi sarebbero disposti a fare carte false per avere uno...

ROMA - Potrà sembrare assurdo, eppure Gabriel Garko non pensa di essere poi così bello.

L'attore 45enne è convinto di avere difetti fisici evidenti e nonostante tantissimi sarebbero disposti a fare carte false per avere uno sguardo magnetico come il suo, lui ha dichiarato di non apprezzare affatto i suoi occhi chiari e penetranti.

Lo ha raccontato al settimanale 'Oggi' in un'intervista. «Della mia bellezza ne parlano gli altri. Sono gli altri che la considerano la mia più convincente chiave comunicativa. Io sono soprattutto altro e ho un mondo interiore più bello e ricco della mia fisicità. Credo di avere dei difetti: non mi piacciono i miei occhi. Del resto non posso dire nulla», ha detto.

«Sono consapevole di essere un bel ragazzo e sono ancora più conscio che, se non avessi avuto questo aspetto, non avrei mai raggiunto i traguardi professionali», ha poi aggiunto.

Nella chiacchierata con il magazine Garko ha anche rivelato di avere una sorta di fobia per gli specchi, motivo per il quale non ne ha in casa.

«Non sopporto gli specchi. A casa mia non ce ne è nemmeno uno, se non nei bagni. Da piccolo, mi era stato detto che se passi davanti a un specchio, di notte si manifesta il diavolo», ha spiegato.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE