ALIMENTAZIONE: No all’importazione del pollo dalla Cina
Lo chiede l’Unione svizzera dei contadini. La Cina continua esportare polli agli antibiotici. La Coop ha ritirato i polli cinesi dal mercato. La Migros continua a venderli, ma afferma che rafforzerà i controlli.
Il divieto di importazione va mantenuto fino a quando non verrà escluso qualsiasi rischio per la salute dei consumatori, afferma l'USC in un comunicato. Per raggiungere tale obiettivo, secondo l’Unione dei contadini, gli uffici federali di veterinaria (UFV) e della sanità pubblica (UFSP) dovrebbero meglio coordinare la loro azione con l'Unione Europea.
Quest’ultima aveva decretato in gennaio un divieto generale d'importazione di polli e altre derrate alimentari dalla Cina. Ma i fornitori hanno fatto orecchie da mercanti. Per il momento nessuna misura del genere è prevista in Svizzera. All'inizio di febbraio, l'Ufficio Federale della Sanità Pubblica ha tuttavia deciso di effettuare controlli più severi ai confini e sul mercato. L'Ufficio Federale di Veterinaria ha dal canto suo deciso un divieto d'importazione per due fornitori di polli cinesi.
La Coop ha ritirato venerdì dai suoi negozi tutti i prodotti a base di pollo proveniente dalla Cina, in seguito a un'analisi del laboratorio cantonale di Basilea Città che aveva rivelato concentrazioni di antibiotici troppo elevate. La Migros continua a vendere per intanto prodotti a base di pollo cinese, ma afferma che rafforzerà i controlli.
ATS/red




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!