Stasera l'intervista shock. Il complesso del naso, spese folli e le sue manie

C'è molta attesa per il documentario che andrà in onda questa sera sulla televisione inglese Abc sulla vita di Michael Jackson, anche perchè ha tutte le carte in regola per scioccare i cuori più sensibili.
Il documentario si intitola «Living with Michael Jackson» ed è stato realizzato dal giornalista inglese Martin Bashir, il quale ha trascorso con la star 8 mesi per un documentario di 90 minuti.
Il ritratto che ne viene fuori -stando alle prime rivelazioni - sembra alquanto inquietante.
Michael Jackson è un uomo capace di spendere fino a quasi 9 milioni di franchi per delle copie di antichità egiziane. Nel suo giardino ha allestito un lunapark, uno zoo, un "albero della generosità" sul quale si arrampica quando si sente giù di morale, centinaia di statue di Peter Pan. Trascorre gran parte del suo tempo nel ranch a Neverland, all'interno del quale vieta a chiunque di entrare.
Nel filmato, i cui diritti televisivi sono stati acquistati dalla Abc a un prezzo di sette milioni e mezzo di franchi, Jackson rivela anche le sue fobie. La prima è qualla che riguarda il suo naso, sottoposto ormai a una ventina di interventi chirurgici. Il cantante ammette di odiare il proprio naso perché secondo il padre era la prova della sua illegittimità.
Il giornalista che lo ha intervistato ha dichiarato che Jackson è un uomo fragile, un quarantatreenne che da una parte non è mai cresciuto e dallaltra è un despota al quale nessuno osa dire la verità.
"Lo scorso novembre sono andato a trovarlo a Berlino - ha raccontato il giornalista - e poco prima aveva pericolosamente esposto oltre la ringhiera del balcone dell'hotel il figlio più piccolo, Prince Michael II. Gli ho chiesto perché lo avesse fatto, se non si era reso conto che il bambino poteva sfuggirgli di mano. Era così felice dei fan che lo chiamavano dalla strada che non ci aveva pensato. E nessuno, tra le bambinaie e gli assistenti che erano con lui in camera, aveva osato contraddirlo».
La rock star parla anche della sua infanzia e di quando veniva preso a cinghiate dal padre Joseph, ma alcuni argomenti restano tabù, come la chirurgia plastica, il sesso, l’impossibilità di avere rapporti con donne adulte e l’abuso di bambini.




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