Claudia Cappellini
Sono figlia di padre italiano e mamma svizzera. Mi sono diplomata in chimica industriale e poi mi sono iscritta alla facoltà di Farmacia di Milano. A vent’anni ho trovato il mio primo impiego in Ticino nel laboratorio di un’azienda farmaceutica e nel frattempo ho continuato gli studi universitari che ho completato con grande sacrificio ma anche soddisfazione. In Ticino mi trovo molto bene e oggi lavoro ancora in ambito farmaceutico e ho contatti con vari paesi in tutto il mondo. Convivo con il mio compagno e insieme condividiamo vari interessi e passioni come quella per la politica.
Come è nata la passione per la politica?
La passione per la politica nacque circa cinque anni fa quando mi avvicinai ai Verdi perchè il mio compagno aveva ricevuto un invito da parte loro a seguito di una lettera scritta ai giornali. Mi trovai subito in sintonia sia con le persone che con le loro idee. Poi nel 2008 vinsi ogni timore e anche se alle prime armi, mi candidai per i Verdi alle comunali come unica candidata della mia lista. Nonostante fosse la prima volta che una lista verde apparisse nel mio comune e che non fossi molto conosciuta, quasi inaspettatamente ottenni tre seggi e dovetti andare a cercare due persone disposte darmi man forte. Questo incoraggiante risultato e la voglia di portare avanti le proposte innovative dei Verdi anche a livello cantonale, mi sprona oggi a continuare in questa direzione.
Quali sono i temi che le stanno più a cuore?
La formazione dei giovani: va monitorata e migliorata perchè i giovani che vogliono rimanere in Ticino possano trovare un impiego nel nostro cantone. La promozione della ricerca, degli investimenti e del lavoro nel campo delle nuove tecnologie, delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico. La tutela del nostro patrimonio storico e paesaggistico che è l’investimento migliore e più economico per favorire il settore turistico. L’integrazione degli stranieri: favorirla promuovendo più occasioni d’incontro e conoscenza reciproca.
Quali sono i problemi più urgenti da risolvere in Ticino?
Traffico e inquinamento dell’aria (polveri fini e ozono). Disoccupazione giovanile e sopra i cinquant’anni. Premi delle casse malati soprattutto per le famiglie.
Quale il Ticino del futuro che sogna
Un Ticino che offra soprattutto ai suoi giovani la possibilità di trovare un impiego a condizioni dignitose. Dove le aziende siano sensibili all’impatto ambientale e socialmente più responsabili. Un Ticino che possa essere noto come modello di efficienza energetica e per l’utilizzo di energia solare. Un Ticino all’avanguardia nella disponibilità di mezzi pubblici e dove il turista sia invogliato a ritornare.
Perché dovremmo votarla?
Perché sono una persona affidabile, concreta ed equilibrata. So ascoltare e mi documento prima di esporre un idea, ma poi sono perseverante nel portarla avanti. Soprattutto valuto gli effetti sull’ambiente e sulla società nel lungo periodo. Faccio politica per passione e rappresento solo me stessa e chi mi ha votato. Spero in questo modo di dare il mio contributo a migliorare la vita di tutti i cittadini e non di singoli gruppi d’interesse.




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