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Un'iniziativa parlamentare contro i trattamenti irreversibili di transizione di genere

Il testo propone l’introduzione di articoli nella Legge sanitaria mirati a vietare nei minorenni trattamenti ormonali, bloccanti della pubertà e interventi chirurgici finalizzati alla transizione di genere.
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Un'iniziativa parlamentare contro i trattamenti irreversibili di transizione di genere
Il testo propone l’introduzione di articoli nella Legge sanitaria mirati a vietare nei minorenni trattamenti ormonali, bloccanti della pubertà e interventi chirurgici finalizzati alla transizione di genere.

BELLINZONA - È stata appena depositata un’iniziativa parlamentare elaborata dalla granconsigliera Maria Pia Ambrosetti (Helvethica Ticino), sottoscritta da una quarantina di deputati di diversi schieramenti.

Il testo propone l’introduzione di articoli nella Legge sanitaria mirati a vietare nei minorenni trattamenti ormonali, bloccanti della pubertà e interventi chirurgici finalizzati alla transizione di genere.

L’obiettivo - viene specificato - «non è discriminare né impedire l’espressione dell’identità personale, bensì proteggere i giovani da decisioni irreversibili che possono compromettere salute fisica e mentale».

Il testo è corredato da studi scientifici che evidenzierebbero rischi concreti, come lo sviluppo incompleto delle ossa, possibili conseguenze sul piano cognitivo e la sterilità permanente.

L’iniziativa - viene spiegato - si fonda sul principio di prudenza e sul dovere di tutela dei soggetti più vulnerabili, pur riconoscendo i diritti fondamentali dei minori. Per questo prevede eccezioni solo in casi particolari (ad esempio sindromi genetiche), subordinandole a una rigorosa valutazione interdisciplinare, alla capacità di discernimento e a un consenso pienamente informato.

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