Gioventù comunista, Luca Frei lascia il posto di coordinatore

Il successore sarà eletto il prossimo 8 febbraio a Bellinzona nell’ambito di un’assemblea generale
BELLINZONA - Dopo 5 anni al vertice della Gioventù Comunista (GC), il luganese Luca Frei (26 anni) lascerà il posto di coordinatore del movimento giovanile del Partito Comunista.
Il successore sarà eletto il prossimo 8 febbraio a Bellinzona nell’ambito di un’assemblea generale durante la quale si discuterà, fra le diverse tematiche, di politica internazionale, di neutralità della Svizzera e di come contrastare la propaganda atlantista nei media e nelle scuole.
Luca Frei aveva preso le redini della GC nel 2020, con l'obiettivo di consolidare ed incrementare ulteriormente la crescita del movimento giovanile. «Nonostante un contesto complesso caratterizzato prima dalle difficoltà legate alla pandemia di Coronavirus e poi dall'incrementarsi degli attacchi contro i comunisti in seguito all'estensione del conflitto in Ucraina, questo obiettivo è stato certamente raggiunto, con una particolare crescita di interesse nei confronti della GC fra gli universitari ed i giovani lavoratori», fa notare il Partito.
Durante il mandato di Luca Frei sono da ricordare in particolare tre campagne politiche dei giovani comunisti: il lancio di una petizione contro il precariato giovanile, di una lettera aperta per rivendicare i trasporti pubblici gratuiti e, infine, di una petizione volta a rivendicare il riconoscimento dello Stato palestinese da parte della Svizzera.
In questo periodo si sono ulteriormente consolidate ed estese anche le relazioni internazionali dei giovani comunisti, in particolare con movimenti giovanili di spicco, quali la Lega della Gioventù Comunista Cinese e la giovanile del Partito Comunista del Vietnam, ma anche con diverse organizzazioni europee, come i Giovani Comunisti in Italia.
Luca Frei continuerà ora la sua militanza prioritariamente nel Partito adulto, del cui Comitato Centrale è peraltro già parte da alcuni anni.




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