Deputati: ecco quanto hanno guadagnato
Il record è di Fiorenzo Dadò: 31mila franchi. Ultima Maura Mossi Nembrini, 2600 in un anno
BELLINZONA - Con la pandemia c'è una cosa che non è cambiata, per fortuna o purtroppo, ed è la paga dei deputati in Gran Consiglio. Nel corso del 2020 il Parlamento ticinese ha incassato oltre 2 milioni di franchi in rimborsi. Tra i banchi di Palazzo delle Orsoline qualcuno, in un anno, ha ricevuto oltre 30mila franchi netti.
Le cifre nero su bianco - fornite dall'Amministrazione cantonale - sono state divulgate dal Caffè nella sua edizione odierna. Al netto degli oneri sociali, scrive il domenicale, l'anno scorso lo Stato ha versato ai 90 grancosiglieri circa 1 milione e 700 mila franchi per le sedute parlamentari, i lavori commissionali, gli incontri dell’Ufficio presidenziale, le diarie per la redazione e la relazione dei Rapporti, le riunioni di gruppo, le indennità di presidenza e le trasferte.
In cima alla classifica c'è il presidente del PPD Fiorenzo Dadò con 31 250 franchi, al netto del contributo annuale al partito (3mila franchi) e degli oneri sociali (2100 franchi). Dadò ha partecipato a 36 sedute su 40 e a 72 riunioni di commissione su 81. Seguono il capogruppo PPD Maurizio Agustoni (40 sedute su 40 e 59 riunioni di commissione su 63) con 30 300 franchi in totale e il PLR Matteo Quadranti (40 sedute su 40 e a 55 riunioni commissionali su 60) con 29 779 franchi.
In fondo alla classifica c'è Maura Mossi Nembrini del movimento "Più Donne", che essendo entrata in Parlamento a dicembre ha percepito solo 2600 franchi. Tra i partiti, Mps, Più donne e Partito Comunista sono nella fascia bassa della classifica in quanto - non facendo gruppo in Parlamento - non accedono alle commissioni parlamentari.
Tra i gruppi invece il record negativo di presenze e di guadagni va ai deputati PPD Sara Imelli (poco più di 10mila franchi) e Claudio Isabella (con 40 sedute presenziate su 40 e 26 riunioni di commissione su 26) con 14.500 franchi, al netto di una donazione di 4.400 franchi.
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