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«Perché non si fanno i nomi di quei 13 ristoratori?»

Il consigliere nazionale Marco Romano chiede che vengano resi pubblici. «Per non ledere tutta la categoria»
foto AFD
«Perché non si fanno i nomi di quei 13 ristoratori?»
Il consigliere nazionale Marco Romano chiede che vengano resi pubblici. «Per non ledere tutta la categoria»
BERNA - «Diteci i nomi». Continua a far discutere il caso di tredici esercizi pubblici ticinesi, finiti nel mirino delle Guardie di confine per contrabbando di carne proveniente dall'Italia.  Il consigliere nazionale Marco Romano (PP...

BERNA - «Diteci i nomi». Continua a far discutere il caso di tredici esercizi pubblici ticinesi, finiti nel mirino delle Guardie di confine per contrabbando di carne proveniente dall'Italia. 

Il consigliere nazionale Marco Romano (PPD) in un'interpellanza presentata oggi a Berna chiede al Consiglio federale un atto «di trasparenza» sulla vicenda. «La dimensione del caso non è indizio di un fenomeno diffuso? E perché non si comunicano ufficialmente, a tutela dei consumatori e della categoria professionale, i nomi delle società coinvolte?» sono le domande rivolte al governo dal deputato.

La richiesta verrà evasa nell'ora delle domande di lunedì prossimo.

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