«Misure di sicurezza straordinarie e controlli alle frontiere»

Ecco la ricetta del Gruppo PPD in Gran Consiglio che ha stilato una serie di punti per rafforzare la sicurezza in Ticino in un momento segnato da attentati terroristici
BELLINZONA - Efficace prevenzione e rassicurazione della popolazione attraverso misure di sicurezza straordinarie: è quello che chiede il Gruppo PPD in Gran Consiglio al Consiglio di Stato.
Dopo aver espresso sgomento per la recrudescenza della violenza in vari Paesi europei ed aver espresso il proprio cordoglio per queste stragi, il Gruppo PPD chiede una reazione ferma e implacabile da parte delle Autorità: «I nemici della pace, quale sia la loro motivazione e la loro cittadinanza, devono essere annichiliti. Per lottare contro queste barbarie occorre inequivocabilmente chiarezza negli intenti; la cosa più deleteria sarebbe la confusione e la generalizzazione contro lo straniero, che porterebbe alla conseguente perdita dei valore cardini che hanno fatto grande il nostro Paese rendendolo un esempio nel mondo intero».
Pertanto il Gruppo PPD in Gran Consiglio chiede al Consiglio di Stato:
- l’introduzione di misure di sicurezza straordinarie atte a rassicurare la popolazione, in particolare durante manifestazioni pubbliche rilevanti
- di intervenire presso il Consiglio Federale affinché il Trattato di Schengen sia ridiscusso e di conseguenza vengano reintrodotti i controlli sistematici alle frontiere
- di effettuare una verifica ad ampio raggio sui rischi di radicalizzazione islamista in Ticino e che riferisca in merito al Gran Consiglio e al Paese nella sessione di settembre 2016
- di subordinare la concessione dei permessi B a una sistematica ed efficace verifica di sicurezza, in collaborazione con lo Stato di provenienza del richiedente
- che venga fatta una verifica e una mappatura tra tutti i richiedenti l’asilo e rifugiati politici presenti sul territorio che presentano problemi di dipendenza, fedina penale sporca e problemi di tipo psichiatrico
- che ogni concessione della cittadinanza cantonale, prima di approdare in Gran Consiglio, sia subordinata a una nuova ulteriore verifica di sicurezza da parte del Dipartimento delle Istituzioni, subordinandola al minuzioso controllo e al nullaosta definitivo dei servizi competenti di quest’ultimo
Il Gruppo in Gran Consiglio del PPD è convinto che «i valori alla base del convivere civile del nostro Paese - libertà, uguaglianza, solidarietà - possano essere salvaguardati solo con un’efficace tutela della sicurezza pubblica e attraverso la rassicurazione e un’informazione adeguata della popolazione».



