
Via della Posta e via Luini ancora chiuse al traffico. Sul posto la Scientifica. Ingenti i danni.
LOCARNO - Il nastro rosso e bianco delimita ancora l'area. Sul posto, ora, la Polizia Scientifica. La facciata esterna sembra quasi intatta, se non fosse per un'ombra scura che si apre per alcuni metri e qualche vetro rotto. All'interno, ciò che si trova nello stabile bruciato nella notte in via della Posta, a Locarno, non è altro che un cumulo di materiale informe o annerito dal rogo e dal fumo. Basta spostare lo sguardo più in alto per scoprire che anche del tetto non è rimasto molto.
Quali siano state le cause dell'incendio divampato attorno alle 2 di questa notte non è ancora noto. Nel silenzio di questa mattinata di festa, si riesce a sentire chiaramente il rumore del drone che sorvola l'edificio per fornire immagini dall'alto utili alle indagini. Unica cosa chiara fino ad ora è che le fiamme si sarebbero sviluppate all'interno di un locale al pianterreno, per poi estendersi in breve tempo agli altri piani.
A dare l'allarme, come già noto, un dipendente dello Sport Café Locarno, attività adiacente all’edificio bruciato. Da un edificio contiguo proviene anche uno dei due intossicati - un'inquilina - sottoposti a controlli medici. L'altro è un pompiere. Entrambi fortunatamente stanno bene.
I tratti interessati di via della Posta e via Luini resteranno chiusi al traffico fino al termine delle indagini.