Beccato in dogana con 38 carte Pokémon non dichiarate

L'uomo, residente in Svizzera, aveva con sé un cartone sigillato
L'uomo, residente in Svizzera, aveva con sé un cartone sigillato
PONTE TRESA - Stava passando il confine di Ponte Tresa dal varco pedonale con una scatola di cartone sigillata. L’uomo, cittadino residente in Svizzera, non è passato inosservato agli occhi dei finanzieri di Luino e dei funzionari dell’Agenzia delle dogane.
Durante i controlli, all’apertura del plico, gli agenti e i funzionari hanno scoperto la presenza di 38 carte collezionabili Pokémon dal valore complessivo di 3’000 euro.
Considerato che la merce non è stata dichiarata in dogana, e conseguentemente non sono stati pagati i previsti diritti di confine (dazio e IVA), le carte sono state sottoposte a confisca amministrativa.
«L’attività testimonia l’elevata attenzione che l’amministrazione finanziaria pone sul fronte del contrasto al contrabbando, a tutela della sicurezza economico-finanziaria dei confini, anche in un settore in espansione quale quello del collezionismo di carte da trading».






Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!