Le parole del professore Ivan Levkovits, sopravvissuto alla Shoah, presente ieri al Lac sulla manifestazione pro Palestina.
LUGANO - Dopo la manifestazione pro Palestina avvenuta ieri sera, giovedì 23 gennaio, davanti al Lac di Lugano, è giunta questa pomeriggio la presa di posizione dell'Associazione Svizzera-Israele sui fatti accaduti prima del concerto della Israel Philharmonic Orchestra. «L’Associazione Svizzera-Israele, sezione Ticino, condanna fermamente questa protesta contro un evento culturale inserito nel contesto della Giornata Internazionale della Memoria, istituita dalle Nazioni Unite per commemorare i sei milioni di ebrei trucidati dai nazisti nei campi di sterminio durante la Seconda Guerra Mondiale».
«Manifestare è un diritto fondamentale in una società democratica come la Svizzera; tuttavia, contestare un evento che onora la memoria della Shoah è un atto vile e indegno della società civile».
«Dopo tutto quello che ho passato, non mi sarei mai aspettato di vedere di fronte a me un odio che mi ricorda gli anni bui della storia», ha dichiarato invece il professore Ivan Levkovits, sopravvissuto alla Shoah e presente ieri al LAC dove ha ricordato la sua esperienza e il suo impegno nella conservazione della memoria dell'Olocausto. «Le sue parole - ha dichiarato Giuseppe Giannotti, portavoce Associazione Svizzera-Israele, sezione Ticino - sono un monito per tutti noi, sottolineando quanto sia pericolosa la propaganda e l’istigazione all’odio che vediamo oggi in Europa».
In conclusione, si legge nella presa di posizione, «desideriamo esprimere la nostra gratitudine al pubblico presente per il loro sostegno e per aver dimostrato che la musica e la memoria storica sono valori fondamentali che trascendono le divisioni politiche».