Febbre Dengue, un caso a due passi dal confine
La segnalazione arriva dal Comune comasco di Uggiate con Ronago. È già stata fissata la disinfestazione straordinaria.
UGGIATE CON RONAGO - «È pervenuta segnalazione da parte di ATS INSUBRIA per un probabile caso di febbre dengue a carico di un cittadino residente di questo Comune». A dirlo, tramite avviso alla cittadinanza, è Uggiate con Ronago, municipio lariano posizionato appena al di là della frontiera.
«La prevenzione - continua la nota - consiste nel ridurre l’esposizione alle punture di zanzare: la febbre dengue non è trasmissibile da persona a persona, ma solo tramite la punture di zanzare infette, peraltro nella nostra zona non presenti».
Venerdì 9 e sabato 10 agosto sarà effettuata una disinfestazione. «È consigliabile proteggersi - continua la nota del Comune - usando repellenti e indossando pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe quando si è all’aperto, soprattutto all’alba e al tramonto». Inoltre, si raccomanda di svuotare «frequente i vasi dei fiori o altri contenitori con acqua stagnante».
Zanzara tigre, storia di un'invasione
Secondo l'Ufsp, la zanzara tigre asiatica (Aedes albopictus), originaria del sud-est asiatico e che si sta diffondendo in tutto il mondo, è stata individuata per la prima volta in Svizzera nel 2003, nel Ticino meridionale. Da allora, la zanzara tigre si è costantemente diffusa in Ticino e si è ora insediata in diverse aree dei Cantoni Ticino e Basilea. «A differenza della zanzara che conosciamo bene, che punge al crepuscolo e di notte, la zanzara tigre è principalmente diurna», spiega Jan Fehr. Sempre stando all'Ufsp: «Nella maggioranza dei casi la febbre dengue si manifesta da 4 a 7 giorni (raramente da 3 fino a 14 giorni) dopo la puntura di una zanzara infetta. Nel 40 fino all'80 per cento dei casi l'infezione ha un decorso asintomatico, ma è anche in grado di provocare un ampio spettro di manifestazioni cliniche».
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