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ROVEREDO

Morta al rave party, non si esclude l’omissione di soccorso

La polizia è riuscita a risalire agli organizzatori dell’evento illegale, le indagini sono ancora in corso. 
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Morta al rave party, non si esclude l’omissione di soccorso
La polizia è riuscita a risalire agli organizzatori dell’evento illegale, le indagini sono ancora in corso. 
ROVEREDO - Iniziano a delinearsi i contorni del rave party illegale di Roveredo che, lo scorso mese di novembre, aveva portato alla morte di una ragazza 19enne domiciliata nel Luganese. Secondo quanto anticipato dal Cdt, il Ministero pubblico grigion...

ROVEREDO - Iniziano a delinearsi i contorni del rave party illegale di Roveredo che, lo scorso mese di novembre, aveva portato alla morte di una ragazza 19enne domiciliata nel Luganese. Secondo quanto anticipato dal Cdt, il Ministero pubblico grigionese non esclude l’ipotesi di reato di omissione di soccorso all'indirizzo di due o tre persone. La ragazza era stata lasciata sui sedili di un'automobile prima di venire abbandonata al San Giovanni di Bellinzona da alcuni ragazzi che non hanno fornito nessuna informazione che sarebbe stata utile al personale medico.

La polizia ha già effettuato vari interrogatori per ricostruire le dinamiche del tragico evento. Grazie alle testimonianze raccolte, è stato possibile risalire agli organizzatori del rave. Si tratterebbe di un gruppo di persone non nuovo all’organizzazione di rave illegali, in particolare in Italia.

Le indagini sono però ancora in corso, le informazioni filtrate sono ancora poche. «Il titolo di reato di omissione di soccorso, attualmente, non può essere escluso», ha spiegato la Procura al Cdt.

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