Cocaina tra Locarno, Italia e Svizzera interna: otto arresti

Le autorità di polizia e del Ministero pubblico hanno concluso la loro indagine
LOCARNO - È terminata una maxi-inchiesta della polizia ticinese in relazione a un «ingente traffico di cocaina» che ha interessato prevalentemente la regione del Locarnese e che ha portato all'arresto di otto persone.
Lo hanno comunicato oggi il Ministero pubblico, la Polizia cantonale e la Polizia Città di Locarno, spiegando che gli accertamenti «sono giunti a conclusione». Partita nel mese di febbraio 2022, l'indagine è stata svolta dagli inquirenti della cantonale in collaborazione con il Servizio antidroga della polizia locarnese.
Otto arresti in totale
Il tutto è iniziato nel mese di marzo con l'arresto di un cittadino svizzero domiciliato a Locarno e di un cittadino albanese senza statuto in Svizzera. L'inchiesta è poi proseguita nei mesi successivi, portando all'arresto di altri 5 cittadini svizzeri residenti nel Locarnese e di un altro cittadino albanese senza statuto in Svizzera.
Le indagini hanno permesso di determinare un traffico di droga tra l'Italia, il Ticino e altri cantoni della Svizzera interna, nel periodo compreso tra il 2020 e inizio 2022, dell'ordine di diversi chilogrammi di cocaina, sostanza stupefacente destinata alla piazza Locarnese. Complessivamente, sono stati sequestrati 300 grammi di cocaina e diverse migliaia di franchi, provento del traffico di droga.




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