Violentate e costrette a prostituirsi in Ticino. Tre arrestati

Gli uomini finiti in manette sono accusati anche di spaccio di droga.
Uno di questi si trova già in carcere a Lugano.
Gli uomini finiti in manette sono accusati anche di spaccio di droga.
Uno di questi si trova già in carcere a Lugano.
COMO - Tre arresti (due rumeni e un italiano). È questo l'esito di un'operazione dei carabinieri di Como svolta in collaborazione con le autorità ticinesi.
Gli uomini - due dei quali si trovano già in carcere a Lugano - sono accusati in Italia di spaccio di sostanze stupefacenti, agevolazione e sfruttamento della prostituzione aggravato dall’uso della violenza, maltrattamento di familiari, violenza sessuale e lesioni personali.
Nel corso delle indagini è stato ricostruito un presunto giro di prostituzione gestito dai tre ai danni di ragazze rumene impiegate in alcuni club a luci rosse ticinesi. Le stesse sarebbero state costrette a vendere il proprio corpo con la violenza, in seguito anche ad abusi sessuali.
Le indagini hanno ricostruito un modus operandi consolidato: le ragazze, a cui venivano sottratti i proventi del loro lavoro (svolto in Ticino e in Italia), erano costrette anche a spacciare cocaina ai propri clienti. Secondo gli investigatori lo stupefacente veniva trasportato dall’Italia alla Svizzera da due uomini, entrambi in carcere a Lugano dopo essere stati pizzicati in dogana (a febbraio) con diverse decine di grammi di cocaina.





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