Estorsione e truffa, nuova condanna per Proto

Questa la sentenza che fa seguito al raggiro ai danni di una 36enne svedese.
Secondo il tribunale di Brescia il re delle fake news dovrà scontare 6 anni e 8 mesi.
BRESCIA - Sei anni e otto mesi per estorsione, truffa e riciclaggio. Questa la pena decisa dal tribunale di Brescia per il re delle fake news Alessandro Proto.
Il sedicente affarista milanese, già con precedenti penali per truffa e violazioni finanziarie, in questo caso è stato giudicato per aver raggirato una 36enne svedese (le avrebbe spillato 542mila euro in cambio di lauti guadagni).
L'uomo, che per lungo tempo ha abitato a Lugano (fino a quando nel 2017 la Segreteria di Stato della migrazione ha emesso ne suoi confronti un divieto d’entrata in Svizzera fino al 2022) aveva patteggiato a 4 anni per aver sottratto 130'000 euro a una malata di cancro.
Ma Proto non è noto solo per i suoi raggiri. Si è fatto conoscere alla stampa internazionale anche per gli innumerevoli comunicati stampa nei quali millantava presunti affari immobiliari con vip hollywoodiani e tentativi di scalate ad imprese di spicco.
Per quest'ultimo motivo, nel 2013, era finito sotto indagine e poi arrestato in Italia per il reato di "manipolazione del mercato e ostacolo alle attività degli Organi di vigilanza".




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