Parapendista scomparso, era decollato da Cimetta

Nonostante le ricerche, non ci sono novità sul ticinese scomparso nei cieli della Val d'Ossola.
«Le ricerche sono difficili, la zona da perlustrare è vasta», spiega un responsabile del soccorso alpino.
LOCARNO - Preseguono le ricerche, al momento ancora infruttuose, del parapendista ticinese scomparso ieri mentre volava in Val d'Ossola. L'uomo era decollato da Cimetta attorno alle 11.30 con l'intento di sorvolare la zona di confine fra il Vallese e l'Italia.
«Purtroppo - ha raccontato uno dei tre compagni di volo lanciando un appello su Facebook - è rimasto indietro e abbiamo perso il contatto visivo con lui». Lo strumento di tracciamento che il pilota aveva con sé indica quale ultimo punto la Val Bognanco, dove la squadra di soccorso italiana si è già recata senza esito. Non è però escluso che il segnale sia sparito prima di un'effettiva caduta, visto che già in altre occasioni si era bloccato.
Anche per questo motivo si è alla ricerca di testimoni che abbiano visto nel cielo una vela rossa con il bordo d'attacco giallo. Due segnalazioni sono già giunte, come ha spiegato a Ossolanews il responsabile del soccorso alpino ossolano, Matteo Gasparini: «Una persona ha visto una vela rossa ieri pomeriggio nella zona di Baceno e un'altra, poco dopo, vicino al Tignolino: potrebbe essere plausibile, se stava rientrando a Locarno».
Le ricerche, a cui collaborano anche le autorità svizzere, sono rese particolarmente complicate proprio perché la zona da perlustrare è vasta. Si estende infatti dal Monte Rosa al San Gottardo e a tutte le valli situate attorno al Verbano.




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