Professore di tennis compra 86 racchette a Lugano, tenta di portarle in Italia e finisce blindato dalla Guardia di Finanza

La merce, dal valore di 13'000 euro, era stata acquistata in Ticino da un privato italiano che ora rischia grosso
La merce, dal valore di 13'000 euro, era stata acquistata in Ticino da un privato italiano che ora rischia grosso
COMO - 86 racchette di marca, per un valore complessivo di più di 13'000 euro. Questo il carico, decisamente particolare, intercettato dalla Guardia di Finanza di Oria durante un controllo di routine nelle zone di confine del Ceresio.
L'uomo fermato con la voluminosa spesa è un cittadino italiano che aveva acquistato la merce, conservata in sette scatole di cartone, a Lugano.
Le racchette suddette erano poi destinate a essere utilizzate nelle scuole di tennis «in frode ai vincoli doganali e fiscali», riporta un comunicato della Guardia di Finanza.
Il trasgressore - spiegano le autorità - è stato segnalato all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Como per violazione dell’articolo 282 del Testo Unico Leggi Doganali e, oltre al recupero dei diritti evasi, «dovrà corrispondere una sanzione amministrativa fino a dieci volte i diritti stessi».





Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!