Un anno e due mesi di reclusione per esportazione illegale di opera d'arte
PESARO - Un anno e due mesi di reclusione. È questa la sentenza, arrivata ieri sera, per Bibi Cecchini, la proprietaria pesarese del dipinto attribuito a Leonardo che ritrae Isabella D'Este.
Il tribunale di Pesaro, come riferisce il CdT, ha stabilito che la dona è colpevole di esportazione illegale di opera d'arte con più di 50 anni. I giudici, invece, non hanno riconosciuto l'associazione a delinquere chiesta dall'accusa.
La richiesta di pena dei pubblici ministeri Fucci e Garulli era ben più severa: 3 anni e sei mesi di reclusione e 3 anni e 4 mesi per il tuttofare poliziotto amico della donna.
L'accusa, intanto, teme che il dipinto (del valore stimato attorno ai 100 milioni di euro) possa rimanere per sempre a Lugano (dove è conservato dopo essere stato confiscato), malgrado la confisca sia già stata confermata anche dalla Cassazione e malgrado la firma della Svizzera di una convenzione sull'esecuzione delle confische.
Le autorità elvetiche hanno tuttavia assicurato che sarà restituito all'Italia quando la sentenza di condanna a carico della proprietaria del dipinto sarà passata in giudicato.
Ovviamente, come preannuncia la difesa, l'appello è dietro l'angolo.