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Fungiatt fuori controllo: a 39 persone la raccolta è costata cara

Le multe, questa stagione, hanno raggiunto un valore complessivo di 6’750 franchi. 87 i chili di funghi sequestrati. «Molti sapevano di avere sforato, ma non si sono fermati».
Deposit (simbolica)
Fungiatt fuori controllo: a 39 persone la raccolta è costata cara
Le multe, questa stagione, hanno raggiunto un valore complessivo di 6’750 franchi. 87 i chili di funghi sequestrati. «Molti sapevano di avere sforato, ma non si sono fermati».

BELLINZONA - Un bel cesto colmo di funghi, si sa, fa gola a molti. Ma c’è anche chi, in Ticino, va oltre il limite. È il caso di 39 fungiatt che durante questa stagione sono stati colti in flagrante con un quantitativo fuori misura di funghi. 

Le multe hanno raggiunto un totale complessivo di 6’750 franchi, mentre i chili di funghi sequestrati sono stati 87, ci rivela Filippo Lafranchi, collaboratore scientifico dell’Ufficio della natura e del paesaggio. Un bel salto in avanti rispetto alle zero multe registrate lo scorso anno. 

«Più raccolta, più multe» - «È stata un’annata piuttosto fortunata per i fungiatt. E più raccolta c’è, più multe ci sono», commenta Lafranchi. «Al contrario, il 2024 è stato poverissimo di funghi, di conseguenza non abbiamo emesso nessuna sanzione». 

Il trasgressore dell'anno - Ma tornando a questa stagione la singola multa più alta è stata di 400 franchi. Il fungiatt in questione aveva raccolto 10 chili di funghi, 7 dei quali sono stati sequestrati. 

Già perché secondo la legge il limite giornaliero di raccolta è di 3 chili a persona. «Per le infrazioni fino a un chilo in eccedenza la multa è di 100 franchi. Oltre a questa soglia, per ogni chilo di troppo, si aggiungono 50 franchi». 

Perlopiù ticinesi - Va detto, poi, che nonostante la grande affluenza di cercatori di funghi italiani, quest’anno le persone sanzionate erano prevalentemente domiciliate in Ticino. 

«Non ce la fanno a lasciar indietro dei funghi» - «Penso che le leggi le conoscano», dice Lafranchi. «Non tutti però hanno con sé una bilancia, e c’è chi fa fatica a stimare il peso effettivo di quanto ha raccolto. Inoltre tanti fungiatt, pur essendo consapevoli di aver sforato, non ce la fanno proprio a lasciar indietro dei funghi».

Le zone più calde, in termini di multe, sono la Val Serdena (sopra Isone), la Val Leventina, la Valle di Blenio e il Locarnese. 

Nei boschi e sulle strade - I controlli, peraltro, possono avvenire sia all’interno del bosco, che al di fuori. «Le guardie della natura e i guardiacaccia si occupano della vigilanza nel bosco, mentre la polizia si muove più che altro con dei blocchi stradali». Tutto per uno scopo: preservare l’ambiente naturale e il terreno.

Ma dove vanno a finire, poi, i funghi sequestrati? «Vengono donati a istituti sanitari o a enti di pubblica utilità, spesso e volentieri alle case anziani», sottolinea Lafranchi, precisando che il bottino viene comunque debitamente esaminato da un controllore ufficiale dei funghi. 

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