Concorso pubblico, ma "la posizione è già occupata": «Scorretto e ridicolo»

Malumori su un controverso concorso di lavoro aperto dal Comune di Val Mara. Il VPOD: «Necessario il pieno rispetto della parità di trattamento».
Malumori su un controverso concorso di lavoro aperto dal Comune di Val Mara. Il VPOD: «Necessario il pieno rispetto della parità di trattamento».
VAL MARA - Cercasi tecnico comunale. Ma…non veramente. È così che si può riassumere la situazione segnalataci da un nostro lettore, un 35enne del Mendrisiotto, che vede protagonista il Comune di Val Mara.
«Il 22 ottobre è uscito il concorso pubblico per la posizione di tecnico comunale, e io volevo candidarmi», spiega il giovane. «Ho però notato che già nel primo paragrafo del testo veniva specificato “La posizione in concorso è già occupata”. Confuso, ho deciso di andare a consegnare la mia candidatura a mano, così da poter chiedere spiegazioni».
«Mi ha detto "sappiamo già chi prendere"» - Detto fatto. Il 35enne si reca al Comune di Val Mara il giorno successivo, il 23 di ottobre, e chiede a un’impiegata il significato di quella frase. «Lei mi ha detto che legalmente sono obbligati a pubblicare il concorso, ma che hanno già scelto una persona. Allora ho chiesto se la mia candidatura, a quel punto, fosse inutile. E lei mi ha risposto “Eh sì, sappiamo già chi prendere”. Stavo per riprendere la mia documentazione quando ha aggiunto "Però la candidatura la teniamo qui dai”. Come dire, ma sì, almeno facciamo un po’ di scena».
«Modalità spudorate» - E la delusione è tanta, soprattutto considerato che il concorso, in teoria, sarebbe aperto fino al 13 di novembre. «È vero che spesso e volentieri per i posti comunali e cantonali sanno già chi prendere, però è scorretto», sottolinea il ticinese. «E farlo capire in maniera così spudorata, sia per iscritto che a voce, è davvero ridicolo».
Da noi contattato, il Comune di Val Mara si difende. «Premettiamo che la nostra collaboratrice non ha comunicato quanto indicato dal vostro lettore», riferisce il segretario comunale Abramo Civatti. «Infatti, si è limitata a dire che la posizione è attualmente occupata, senza riferire che sarebbe stato inutile candidarsi. E da quanto ci risulta il vostro lettore ha consegnato la propria candidatura».
Il Comune: «Siamo stati trasparenti» - Civatti precisa quindi che «per garantire la massima trasparenza è stato specificato nel concorso stesso che la posizione risulta già occupata».
Una modalità, questa, che viene definita una “prassi” e che, stando al Comune di Val Mara, «viene utilizzata anche a livello cantonale, ad esempio per l’assunzione di docenti o altre figure professionali. Nel bando di concorso viene apposto un asterisco che rimanda al fatto che la posizione è occupata».
«Un collaboratore interno vorrebbe essere assunto» - Nel merito del concorso, a ogni modo, Civatti conferma che «un collaboratore che lavora già per il Comune vorrebbe essere assunto in qualità di tecnico comunale. Pertanto, vista la necessità per il Comune di assumere un nuovo tecnico e, in ossequio al regolamento dei dipendenti comunali, la posizione è stata messa a pubblico concorso».
«Questo non vuol dire che il Municipio non vaglierà attentamente tutte le candidature che perverranno nei termini richiesti e che disporranno dei requisiti posti dal bando di concorso», sostiene infine Civatti.
Il VPOD: «Essenziale la parità di trattamento» - Storce il naso, intanto, Edoardo Cappelletti, segretario cantonale del sindacato VPOD. «Premettiamo di non conoscere i dettagli del caso concreto, ma in generale i concorsi pubblici devono svolgersi nel pieno rispetto dei principi di parità di trattamento, di trasparenza e di imparzialità».
In questo senso, «dalla procedura non dovrebbe emergere un’apparenza di prevenzione, o meglio l’impressione che la decisione sia già stata chiaramente presa in partenza. Se quanto segnalato venisse confermato, si sarebbe in presenza di un atto scorretto, contestabile e che può legittimamente generare del malcontento. Si dovrebbe per contro attendere in buona fede la scadenza del bando, vagliando successivamente tutte le candidature pervenute».
Una questione di fiducia - Per Cappelletti, in definitiva, «queste sono garanzie che salvaguardano l’efficacia del concorso pubblico, la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e la qualità dell’attività amministrativa, che come Sindacato VPOD ci attendiamo vengano rispettate anche a livello comunale».
Comune di Val Mara





