Agustoni e Cadonau tra Svizzera e Valposchiavo

Annunciati i primi ospiti della quinta edizione del festival, in programma a inizio ottobre
POSCHIAVO - Il festival "Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo" tornerà per una quinta edizione dal 3 al 5 ottobre a Poschiavo (GR). Tra gli ospiti, anticipati oggi dagli organizzatori, ci sono la poetessa ticinese Prisca Agustoni e l'autrice grigionese Gianna Olinda Cadonau.
Il tema di quest'anno, dedicato al plurilinguismo e alla sperimentazione linguistica, è "Tira fuori la lingua!", si legge in una nota odierna degli organizzatori. Uno spirito che incarnano bene le due ospiti annunciate, prosegue.
Agustoni, classe 1975, vive fra Svizzera e Brasile, «dove insegna letteratura comparata e italiana all'università di Juiz de Fora. Autrice, poetessa e traduttrice, scrive in italiano e si autotraduce in francese e portoghese», precisa la nota. Quest'anno la poetessa ticinese figura inoltre tra i dodici finalisti del premio Strega Poesia.
Cadonau, originaria dell'India, è cresciuta a Scuol e vive a Coira con il marito e il figlio. Dal 2010 dirige il dipartimento culturale della Lia Rumantscha e lavora come mediatrice culturale. L'autrice retica scrive poesie e prosa in romancio e tedesco.
Dal 29 settembre al 2 ottobre a Poschiavo si terrà per la prima volta un laboratorio di traduzione letteraria dal tedesco all'italiano con la traduttrice ticinese Anna Ruchat.
Il festival è stato ideato ed è coordinato da Begoña Feijoo Fariña, scrittrice e promotrice culturale in ambito teatrale. Fanno parte del comitato di programmazione anche lo scrittore e traduttore Walter Rosselli, il poeta e promotore culturale Fabiano Alborghetti, presidente della Casa della letteratura per la Svizzera italiana, e Ruth Gantert, redattrice responsabile di Viceversa Letteratura, portale online e rivista che promuove la letteratura svizzera nelle tre lingue nazionali.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!