Acrobazie tra le onde

AGNO - Acrobazie, clown, giocolieri e cascate d’acqua. Il Circus Medrano è pronto a incantare di nuovo il pubblico ticinese con un’edizione ricca di sorprese. Il tendone riparte da Biasca, dove il 20 e 21 maggio si apre una nuova stagione. Poi, per la prima volta nella sua storia, farà tappa a Tesserete (23-25 maggio), prima di proseguire il tour tra Ango, Mendrisio, Sant'Antonino, Bellinzona e Locarno.

«Anche quest’anno portiamo in scena uno spettacolo completamente rinnovato», racconta il direttore artistico Davide Trentini. «La prima parte è un omaggio alla tradizione circense, con giocolieri, acrobati e clown che faranno divertire il pubblico di tutte le età. Durante l’intervallo, mentre gli spettatori si sposteranno nella zona ristoro, trasformeremo il cuore del tendone: verrà allestita una gigantesca vasca con oltre 100mila litri d’acqua. E sarà proprio l’acqua la protagonista della seconda parte dello show, con fontane danzanti, giochi luminosi e numeri spettacolari».

Con uno sforzo logistico non indifferente
«È stato un progetto molto difficile perché abbiamo dovuto costruire tutto l'impianto per la vasca e il sistema di pompaggio dell'acqua oltre ai motori e alla cisterna. È però anche una bella soddisfazione. In Ticino arriveremo con una quarantina di artisti che provengono da tutto il mondo».

Sette località per un totale di una ventina di date. Insomma, un piccolo tour de force. È complicato gestire così tanti spostamenti?
«L'organizzazione del circo è una macchina perfetta, non possiamo sbagliare niente. Siamo inoltre l'unico circo svizzero che giunge in Ticino con una tournée che tocca quasi tutti i distretti. Quest'anno ci siamo lanciati anche a Tesserete per la prima volta. Erano anni che volevamo arrivare in valle. Si tratta di un esperimento, ma finora abbiamo avuto ottimi riscontri. L'anno scorso invece ci eravamo spinti fino a Mendrisio. Il successo che abbiamo ottenuto in terra momò ci ha convinti di tornare anche in questa nuova stagione con altre due date».

Quale numero che ti emoziona di più?
«Il numero che personalmente mi emoziona di più è lo spettacolo di una ragazza che è arrivata dal Messico. La chiamano "la donna dai capelli d'acciaio". Viene legata per i capelli su una cupola e si esibisce in un numero aereo. Insomma, cerchiamo di portare sempre molte novità e qualcosa di particolare. Per noi è l'aspetto essenziale, ma si tratta anche di una grande sfida».

Il circo è quindi in costante evoluzione. Il direttore non può permettersi di marciare sul posto. Quali sono i progetti per il futuro?
«Il prossimo anno ci lanceremo in una nuova sfida: per la prima volta porteremo il Circo Medrano all'estero. Stiamo organizzando una tournée di quattro mesi in Turchia, a Istanbul a partire da ottobre 2026».