«Vietare l’eutanasia di animali da compagnia sani»: il Parlamento respinge l'iniziativa
«Vietare l’eutanasia di animali da compagnia sani»: il Parlamento respinge l'iniziativa Votato il rapporto di maggioranza: petizione ritrasmessa per competenza all'Assemblea federale.
Votato il rapporto di maggioranza: petizione ritrasmessa per competenza all'Assemblea federale.
BELLINZONA - «Vietare e perseguire penalmente l’eutanasia di animali da compagnia sani». L’iniziativa cantonale di Sabrina Aldi (Lega dei Ticinesi) e Tamara Merlo (Più Donne) è stata respinta dal Parlamento. L'aula, infatti, ha approvato il rapporto di maggioranza con 40 voti a favore e 30 contrari.
L'iniziativa cantonale e la petizione - «La Legge federale sulla protezione degli animali (LPan) - si legge nell'iniziativa - prevede una pena detentiva o pecuniaria per chiunque uccide animali con crudeltà o per celia. Detto altrimenti, se l’uccisione dell’animale non rientra in una tale fattispecie, l’atto non è perseguibile». Questa situazione «non può più essere tollerata. È giunta l’ora quindi che il diritto si adatti a questa nuova realtà». Gli animali «non sono oggetti, non sono cose, ma esseri viventi dotati di sensibilità e non può essere il proprietario a decidere a seconda dei suoi umori se l’animale deve vivere o morire». L’argomento è stato oggetto di una petizione, presentata sempre da Merlo e firmata da 30’400 cittadini.
Il rapporto di minoranza - Nel rapporto di minoranza - relatrice Giulia Petralli (Verdi), si scriveva che, «in seguito alle audizioni e alle domande poste alle e ai professioniste/i attivi in ambito di presa a carico di animali da compagnia, e nel rispetto delle oltre 30’000 persone che hanno firmato la petizione», si doveva «sostenere l’iniziativa cantonale così come la petizione, rinviandola al Consiglio federale».
«Ritrasmessa all'Assemblea federale» - Per i firmatari del rapporto di maggioranza - relatore Gianluca Padlina (Il Centro) - la petizione deve essere ritrasmessa per competenza all’Assemblea federale. La maggioranza, inoltre, invitava a respingere l'iniziativa. «È in ogni caso condiviso l'auspicio che venga allestita una lista delle associazioni attive sul territorio nella presa a carico di animali, al fine di promuovere presso i proprietari di animali la sensibilizzazione rispetto alla possibilità di poter fare capo a loro in caso di necessità».
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