Non solo vino: in Ticino si fa anche rum

A produrlo una piccola distilleria che ha da poco aperto i battenti, al comando Luca e il papà Roberto Ferro.
Dopo anni spesi nella ristorazione, hanno deciso di cambiare "mestiere".
A produrlo una piccola distilleria che ha da poco aperto i battenti, al comando Luca e il papà Roberto Ferro.
Dopo anni spesi nella ristorazione, hanno deciso di cambiare "mestiere".
BALERNA - Si sa, il Ticino è una terra vocata per vino, grappa, gin, amari e... rum. A produrlo a Balerna sono le Distillerie Ferro, i cui battenti hanno aperto solo qualche mese fa, per trasformare quella che era solo una passione in una professione. «Tutto è iniziato vendendo e assaggiando distillati durante l’ultima esperienza trascorsa dietro a un bancone di un nostro ristorante a Milano», racconta ai microfoni di tio.ch Luca, 32 anni, al fianco del padre, Roberto Ferro, ex cuoco. «Finché - prosegue - mi sono lanciato nei primi esperimenti con dei piccoli alambicchi. Nel 2017 ho frequentato un corso di due mesi sulla distillazione a Conegliano, in Italia, durante il quale è stato anche spiegato come poter aprire una distilleria. Ho quindi deciso che sarebbe diventato il mio lavoro».
tio.ch/Davide GiordanoLuca e Roberto Ferro nella loro distilleria a BalernaSono diversi i distillati da loro prodotti: per l'esattezza «quattro tipologie di gin, una vodka di cereali che affiniamo nel marmo bianco di Carrara, amari. Produciamo poi tre tipologie di whisky (non torbato, media torbatura e torbato) in stile scozzese, il cui malto arriva direttamente dal Regno Unito». E poi il rum.
Ma come si fa a produrlo in Ticino? «La distillazione - spiega - può avvenire seguendo due metodologie. La prima direttamente dal succo di canna da zucchero che, tuttavia, essendo molto delicato, deve essere lavorato immediatamente. Una tecnica possibile solo dove viene coltivata. Noi, invece, partiamo dalla melassa (prodotto derivante dalla lavorazione dello zucchero, ndr). Essendo già trattata, si presta maggiormente a lunghe conservazioni e può essere esportata in tutto il mondo».
tio.ch/Davide GiordanoRoberto e Luca Ferro: dopo aver riposato sui lieviti, la melassa fermentata viene trasferita nell'alambicco pronta per la distillazione da cui si otterrà il rum.Il risultato finale è un rum diverso dai prodotti industriali, «innanzitutto per il metodo di distillazione: usiamo degli alambicchi discontinui. Un metodo più artigianale e attento alla qualità della materia prima scelta che, nel nostro caso, è melassa di canna da zucchero del Nicaragua. Ci distinguiamo poi per l’affinamento. Una volta ottenuto, il rum invecchia in botti di rovere che una volta contenevano vino rosso francese». Per poterlo assaggiare bisognerà però aspettare: «La prima bottiglia - confessa - non sarà pronta prima di 12-18 mesi».
tio.ch/Davide GiordanoUna volta affinati, i distillati vengono posti in bottiglie sigillate con la ceralacca.E infine l’ultima domanda: perché aprire una distilleria a Balerna? «Per noi rappresenta un punto strategico: ci permette di commercializzare i nostri prodotti sul mercato svizzero e italiano, nostri target di riferimento».









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