Cerca e trova immobili
CANTONE

Creò un buco plurimilionario: 30 creditori lo attendono al varco

Dopo 9 anni il 48enne bellinzonese, arrestato nel 2015 in seguito a numerose operazioni immobiliari, è convocato al Ministero Pubblico.
Ti-Press Archivio
Creò un buco plurimilionario: 30 creditori lo attendono al varco
Dopo 9 anni il 48enne bellinzonese, arrestato nel 2015 in seguito a numerose operazioni immobiliari, è convocato al Ministero Pubblico.
L'uomo venne scarcerato in attesa di giudizio. Ora il processo sembra più vicino. Tante le accuse nei suoi confronti.
LUGANO - Appropriazione indebita, truffa, amministrazione infedele, bancarotta fraudolenta e frode nel pignoramento, diminuzione dell'attivo in danno dei creditori, cattiva gestione, falsità in documenti, falsità in certificati, riciclaggio di dena...

LUGANO - Appropriazione indebita, truffa, amministrazione infedele, bancarotta fraudolenta e frode nel pignoramento, diminuzione dell'attivo in danno dei creditori, cattiva gestione, falsità in documenti, falsità in certificati, riciclaggio di denaro e infrazione alla legge federale sulle armi. È la lista infinita di accuse contro un architetto bellinzonese, classe 1976, che dovrà comparire mercoledì 31 luglio presso gli Uffici del Ministero pubblico in Via Pretorio a Lugano. 

Il buco – Il procuratore pubblico Daniele Galliano riprende in mano dunque l'incarto di un personaggio molto discusso e che aveva fatto scorrere fiumi d'inchiostro. Un uomo che aveva creato un buco plurimilionario in seguito a numerose operazioni immobiliari.

L'arresto – Venne arrestato nel gennaio del 2015 per poi trascorrere complessivamente sei mesi di carcere in regime di sconto anticipato della pena. In seguito venne scarcerato in attesa di processo. A un certo punto dichiarò fallimento personale. Un atto, quest'ultimo, che non ha fatto passare la rabbia ai suoi oltre 30 creditori. 

Una vicenda infinita – L'imputato si è sempre dichiarato innocente. Il processo? In nove anni non si è mai concretizzato. Ma come mai la vicenda si è dilungata tanto a livello temporale? Va specificato che gli incarti sono parecchio complessi da analizzare. Così come risulta complessa la ricostruzione dei fatti da parte degli specialisti. 

Da una mano all'altra – A questo però si è aggiunto un altro problema: il dossier si è arenato nei cassetti della Magistratura anche in seguito a più passaggi di consegna. All'epoca dell'arresto la questione era nelle mani del procuratore Andrea Minesso. L'incarto, dopo le sue dimissioni, è passato alla procuratrice Veronica Lipari. Ora la palla finisce nel campo di Galliano.   

Oltre dieci avvocati in attesa – Intanto sono oltre una decina gli accusatori privati, rappresentanti di diversi cittadini o aziende, a essere in attesa che si smuovano le acque. Il caso in via indiretta è collegato a un processo che si terrà a giugno di quest'anno, vale a dire il dibattimento sul caso Cambria e Adria Costruzioni. 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE