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Mazzata prima di Natale: l’azienda chiude

Brutte notizie per i dipendenti della Breasy, parente della cassa malati KPT. E sembra mancare un piano sociale.
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Mazzata prima di Natale: l’azienda chiude
Brutte notizie per i dipendenti della Breasy, parente della cassa malati KPT. E sembra mancare un piano sociale.
BELLINZONA - Licenziamento consistente per una società di vendita legata alla cassa malati KPT. Si tratta della Breasy SA fondata 18 mesi fa che cesserà l’attività a fine anno. Una cinquantina i posti di lavoro che saranno soppressi, di cui una ...

BELLINZONA - Licenziamento consistente per una società di vendita legata alla cassa malati KPT. Si tratta della Breasy SA fondata 18 mesi fa che cesserà l’attività a fine anno. Una cinquantina i posti di lavoro che saranno soppressi, di cui una decina in Ticino. Sulla questione si sta mobilitando anche il sindacato UNIA. 

La lettera – La scorsa settimana i dipendenti hanno ricevuto una lettera in cui veniva annunciato che la Breasy avrebbe chiuso i battenti. Con il conseguente licenziamento collettivo di 48 persone. La data del 19 dicembre è quella fissata per presentare eventuali proposte volte a evitare questa misura.

La conferma – Beni Meier, portavoce e membro del Consiglio di amministrazione di KPT (con sede principale a Berna), non si nasconde. «Sì, Breasy AG cesserà le sue attività – conferma a Tio/20Minuti –. Dalla fondazione di Breasy AG, l'azienda non si è sviluppata nella direzione desiderata. A peggiorare le cose, il contesto normativo nel settore del brokeraggio assicurativo cambiato notevolmente. Per ragioni strategiche, la KPT ha quindi deciso di interrompere le attività di Breasy e di concentrarsi in futuro ancora di più sulle proprie attività di vendita».

Una fase delicata – Sul momento di transizione in corso, Meier spiega: «Il numero definitivo dei licenziamenti sarà noto solo alla fine della fase di consultazione. Ipotizziamo di sopprimere circa 45 posti di lavoro. Ricordiamo che Breasy AG è una società indipendente. I dipendenti di Breasy AG sono sempre stati informati apertamente delle sfide in corso». 

Lacrime natalizie – La scelta della cassa malati è stata comunicata ai dipendenti a poche settimane dal Natale. Senza, a quanto pare, fare riferimento ad alcun piano sociale. «Tutte le rivendicazioni finanziarie dei dipendenti – sostiene Meier – saranno liquidate. KPT, inoltre, assumerà anche singoli dipendenti di Breasy AG, offrendo loro una soluzione».

Incongruenze – Soluzione che però pare non essere mai stata presentata a nessun collaboratore. E riavvolgendo il nastro si trovano altre incongruenze. Dopo la chiusura di un buon 2022, la KPT decide nell’estate del 2023 di acquisire il 100% della società con l’uscita degli azionisti di minoranza. Da quel momento, secondo i dipendenti, non ci sarebbe stato più dialogo tra la KPT e i lavoratori. E poi sorge un’altra domanda: mantenere una società di vendita come la Breasy costa. Eppure l’altra società “gemella”, la Simply Services di Berna, è stata mantenuta. Perché? 

«Rispetto per gli assicurati» – «Naturalmente – si limita a replicare Meier – la KPT ha fatto diverse considerazioni. La chiusura di Breasy AG è stata una decisione imprenditoriale e di politica aziendale, anche nell'interesse dei nostri assicurati. Abbiamo l'obbligo di gestire i loro premi in modo prudente».

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