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Pioggia di soldi (e di musica popolare) sul Ticino: il video

BELLINZONAPioggia di soldi (e di musica popolare) sul Ticino: il video

21.09.23 - 16:30
La Festa federale, al via oggi, riempie hotel e ristoranti. Le ore di attesa che precedono l'evento. C'è tanto folklore. Anche da Tokyo.
Davide Giordano
Pioggia di soldi (e di musica popolare) sul Ticino: il video
La Festa federale, al via oggi, riempie hotel e ristoranti. Le ore di attesa che precedono l'evento. C'è tanto folklore. Anche da Tokyo.

BELLINZONA - Non solo tanta acqua. Su Bellinzona e sul Ticino piovono anche molti milioni di franchi. A portarli i circa 80'000 avventori previsti per la Festa federale di musica popolare. «Siamo sold out», ammette Laura Berini Guidicelli, responsabile dell'Hotel Unione. «Strapieni anche noi», gli fa eco Michele Santini, direttore dell'Internazionale. Bettina Doninelli, gerente dell'Hotel Tureta di Giubiasco è entusiasta: «Ho due figli musicisti. Avere per quattro giorni persone che suonano in giro per l'albergo è fantastico».   

Dalla selvaggina della Valle Morobbia al Kafi Luz – Giovedì ore 12. La Capitale ticinese è avvolta dalle nuvole. Non c'è ancora il pienone, d'altra parte il grande appuntamento scatterà in serata (per poi protrarsi fino a domenica). Ma c'è fermento. Mattia Antognini, esercente, presenta il menù che si potrà assaporare in Piazza Buffi. «Polenta e spezzatino di cervo della Valle Morobbia, busecca, affettato, stracchino o mortadella. Cibo da grotto». In Viale Stazione ci imbattiamo nella signora Elena. «Vivo a Bellinzona da una vita, sono di origini obvaldesi. Mi scatenerò in questi giorni. Però ci vorranno un po' di Kaki Luz. Caffè con la grappa».

Gente che arriva da tutta la Svizzera (e non solo) – Cristiane e Pietro arrivano da Losanna. Sono appassionati di musica e staranno in Ticino per quattro giorni. Patricia e Sandro vengono invece da Aubonne, sempre nel Canton Vaud. Poi c'è un fantastico gruppo di Winterthur. Si chiama Ländler Quartett Halb-Halb. È composto da Irma, Gaby, Beat e Hanspeter. «Siamo famosi dalle nostre parti», dice Hanspeter sorridendo. E parte la musica. Rocambolesco l'incontro con un ragazzo di Tokyo. Gli chiediamo di esibirsi con un duo che arriva da oltre Gottardo. Lui accetta. Lo spirito della festa è anche questo.      

Un indotto da favola – A poche ore dall'inizio della manifestazione Juri Clericetti, direttore dell'Organizzazione turistica regionale Bellinzona e Valli, fa due calcoli: «Ipotizziamo che la metà di queste persone dorma qui. Mediamente due notti. Stimiamo una spesa di 200 franchi al giorno, compresi pasti e acquisti vari. Si fa in fretta ad arrivare a 10-15 milioni di indotto. Le persone che magari si faranno solo una giornata comunque spenderanno tra i 40 e i 50 franchi a testa. E così si aggiungono circa altri due milioni».   

«Qualcuno tornerà» – Clericetti elenca ancora qualche numero. «Ospiteremo 2'000 musicisti, ci saranno 1'000 partecipanti al corteo di domenica. La manifestazione può contare su 13 palchi, 4 sale, 400 volontari e oltre 400 concerti. Questo è un evento speciale che si tiene ogni quattro anni e per la prima volta a sud delle Alpi. È qualcosa di unico che non si limita solo al Bellinzonese. Molte persone pernotteranno in altre regioni della Svizzera italiana. E c'è da scommettere che in tanti torneranno a farci visita in futuro». 

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