«Assorbenti gratis a scuola»

La richiesta al Decs arriva dal Gruppo giovani socialisti dopo il test di un anno in 11 istituti
Rendere gratuiti, in tutte le scuole cantonali, i prodotti per l'igiene intima, a partire dagli assorbenti. È la richiesta inviata al DECS dal Gruppo Giovani Socialsti. Un'iniziativa che arriva a distanza di un anno dall’avvio di un progetto pilota che prevedeva la messa a disposizione gratuita dei prodotti igienici per le mestruazioni in 11 istituti scolastici del Cantone.
«Con l'inizio dell’anno scolastico 2022/2023 il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) ha avviato un progetto pilota in 11 istituti scolastici (6 di scuola media, 2 di scuola media superiore e 3 centri professionali) all’interno dei quali sono stati installati dei distributori automatici di prodotti igienici per le mestruazioni. Dal lancio del nostro progetto nel 2021 sono già stati fatti alcuni progressi: a livello nazionale è stata abbassata l’IVA che considerava i prodotti igienici per le mestruazioni beni di consumo e non beni di prima necessità, inoltre a livello cantonale il tema è stato discusso sia nelle scuole sia nella società. Una prima vittoria che ora però deve venir continuata da una misura più netta e concreta: la messa a disposizione gratuita dei prodotti igienici in tutte le scuole pubbliche cantonali. La strada è ancora lunga, ma l’estensione del progetto pilota e l’analisi del suo funzionamento sono un primo passo nella direzione giusta. Il lavoro per il riconoscimento della pericolosità della povertà mestruale (period poverty) e il raggiungimento di una società paritaria e solidale è ancora molto», comunicano i giovani socialisti.
Questo progetto era già stato sostenuto da 1628 giovani studentesse e studenti tramite una petizione. Qualora l'esito del progetto pilota fosse positivo, verrebbe ulteriormente confermata l'importanza della misura che abbiamo proposto al DECS.
Per questo motivo con l’inizio dell’anno scolastico 2023/2024 è stata inviata una lettera al DECS con la richiesta di un’analisi e di una pubblicazione dei risultati del progetto pilota.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!