Cerca e trova immobili

CANTONEAnche la SES annuncia aumenti: «In media il 20% in più»

31.08.23 - 16:26
Per la clientela della bassa Mesolcina e Calanca l’adeguamento della tariffa dell’elettricità si attesterà attorno al 10%
TiPress
Fonte SES
Anche la SES annuncia aumenti: «In media il 20% in più»
Per la clientela della bassa Mesolcina e Calanca l’adeguamento della tariffa dell’elettricità si attesterà attorno al 10%

LOCARNO - Nel 2024 la fattura dell’energia elettrica per i clienti ticinesi della Società Elettrica Sopracenerina subirà inevitabilmente un aumento medio del 20% circa. Per «ragioni diverse», saranno al rialzo i valori delle componenti “Utilizzazione della rete” e “Consumo di energia”, viene annunciato oggi. Dopo l’importante rincaro del 2023, per la clientela della bassa Mesolcina e Calanca l’adeguamento della tariffa dell’elettricità si attesterà attorno al 10%, grazie a un contenuto aumento del costo dell’energia.

Dal punto di vista dell’approvvigionamento energetico, SES può contare su una limitata produzione proveniente dagli impianti idroelettrici e fotovoltaici di sua proprietà, in grado di coprire - in anni meteorologicamente “normali” - il 6-7% dell’erogato.

Per il comprensorio ticinese, all’incirca il 30% è poi rappresentato da speciali contratti di fornitura di lunga durata sottoscritti con l’Azienda Elettrica Ticinese (AET); per il rimanente 60-65%, la Sopracenerina è costretta a far capo al mercato all’ingrosso ed è quindi esposta alle fluttuazioni del prezzo dell’energia.

Allo scopo di ridurre il rischio legato alle variazioni del costo dell’energia, SES acquista il quantitativo necessario per il fabbisogno annuale nei tre anni che precedono la fornitura. Grazie a questa strategia d’approvvigionamento, oltre a contenere lo spropositato aumento del prezzo dell’energia verificatosi nel 2022, è stato possibile ottenere un prezzo mediato per il 2024 inferiore rispetto a quello offerto attualmente sul mercato dell’energia.

L’energia distribuita nei cinque Comuni della bassa Mesolcina e Calanca viene invece acquistata dall’Unione di Comuni per l’Energia (UCE), che da una parte fa capo agli impianti di produzione di Energia del Moesano (EdM) e dall’altra opera sul mercato all’ingrosso tramite AET.

In merito alla rete, inciderà in modo importante la nuova tariffa “Riserva di energia elettrica” di 1.20 cts/kWh, voluta dalla Confederazione allo scopo di coprire i costi inerenti alle misure implementate a livello nazionale per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento. A ciò si aggiunge la tariffa di prestazioni di sistema, riscossa per conto di Swissgrid, che passerà poi da 0.46 cts/kWh a 0.75 cts/kWh.

Pure la voce “Tariffa di trasporto” subirà un adeguamento verso l’alto a seguito in particolare dell’applicazione del tasso di costo del capitale investito nelle reti elettriche WACC (relativo agli importanti investimenti sull’infrastruttura di trasporto e distribuzione) e a maggiori costi sulla rete a monte, indipendenti da SES.

Le tasse e le prestazioni agli enti pubblici resteranno invariate nel 2024.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

LaLussy 7 mesi fa su tio
Bassa Mesolcina e Calanca, già per il 2023 è stato aumentato del 70%. Questo però non lo scrivono! L a d r i.

Dani/hcl 7 mesi fa su tio
Aleee!!un continuo aumento ad ogni acquisto e per fortuna la carta da wc rimane accessibile e bisogna averne tanta perchè fanno c….e tutti!!

CJ 8 mesi fa su tio
Le tasse e le prestazioni agli enti pubblici resteranno invariate nel 2024.…. Non aggiungo altro ….

f85 8 mesi fa su tio
Ceto medio oramai condannato dalla ghigliottina dei costi. Ci saranno sempre più persone che dovranno decidere quanti pasti saltare ogni settimana per far quadrare i conti. Condivido peraltro quanto afferma G... molti pensionati saranno costretti a fare le valigie e trasferirsi altrove. Non riesco a immaginare per loro una vita di troppe rinunce qui.

PanDan 8 mesi fa su tio
quando espongono i guadagni record... l'onestà diventa un optional...

Gimmi 8 mesi fa su tio
la solita presa per i fondelli,alla pensione emigreremo ,dove la vita costerà meno ,poveri noi!!!

PanDan 8 mesi fa su tio
non si capisce un tubo, le promesse di nessun aumento per un si alla votazione sul clima e tutte le altre nefandezze dovrebbero fare scuola a chi vota questi progetti demenziali

Granzio 8 mesi fa su tio
Come immaginabile, gli avvoltoi cominciano le danze. Grazie Berna per le misure di sicurezza dell'approvvigionamento che non si sono rese necessarie ma dobbiamo pagare.

Voilà 8 mesi fa su tio
Uno schifo di speculazione. Tassare le aziende dell'energia che stanno facendo utili stratosferici sulla pelle dei consumatori, altri paesi l'hanno fatto, la Svizzera non ha voluto. E' un bene di prima necessità che il normale cittadino non può nemmeno decidere dove acquistarlo, quindi la politica dovrebbe intervenire, invece di aggiungere ulteriori tasse.

tschädere 8 mesi fa su tio
e i manager diventano sempre piu richi

Mastro78 8 mesi fa su tio
No comment

vulpus 8 mesi fa su tio
Le giustificazioni più che oggettive, si direbbe che seguano le altre aziende. Se una aumenta anche le altre. Non parliamo poi della deplorevole tassa introdotta da Sommaruga sulla ipotetica "Riserva". Che poi SWISSGRID si permetta ancora un aumento per le linee esistenti è scandaloso. Altro che cassa malati. Per il contenimento, sarebbe opportuno che i comuni rinuncino alla spartizione degli utili e alla famosa tassa sull'uso del suolo pubblico, altra maieria che finisce nel pozzo.
NOTIZIE PIÙ LETTE