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CANTONEPratica legale, stranieri esclusi? «Discriminatorio»

26.04.23 - 08:14
Impedire l'assunzione di alunni giudiziari stranieri presso il Cantone? I Giuristi praticanti ticinesi non ci stanno.
TiPress
Pratica legale, stranieri esclusi? «Discriminatorio»
Impedire l'assunzione di alunni giudiziari stranieri presso il Cantone? I Giuristi praticanti ticinesi non ci stanno.

LUGANO - Non assumere alunni giudiziari di nazionalità straniera. 

È questa una delle indicazioni contenuta in una direttiva firmata dalla Direttrice della Divisione della Giustizia del Cantone, Frida Andreotti, che non è passata inosservata all’Associazione giuristi praticanti ticinese (AGP), la quale ha oggi manifestato la propria contrarietà in un comunicato stampa.

Si tratterebbe di uno dei criteri, indirizzati ai presidenti delle magistrature permanenti del Cantone, relativi ai contingenti d’assunzione degli alunni (coloro che devono fare il periodo di pratica legale o alunnato giudiziario, prima degli esami di avvocatura). Stando all’AGP si può leggere tra le varie indicazioni anche quella di escludere dai processi d’assunzione gli alunni di nazionalità straniera, ma anche di dare precedenza a coloro che hanno studiato in un’università svizzera.

Qualcosa che il Presidente e il Vicepresidente dell’AGP (risp. l'avv. Michelle Aleo e l'avv. Filip Cerimanovic), contattati telefonicamente da Tio/20 Minuti, trovano inaccettabile. Questo perché vengono così esclusi i frontalieri con permesso G, ma anche chi ha un permesso B o C, senza alcuna eccezione. 

«Discriminatoria»
Si tratterebbe quindi di una direttiva «discriminatoria che viola espressamente l'Accordo sulla libera circolazione delle persone (ALC), la Legge federale sulla libera circolazione degli avvocati (LLCA) e anche Legge e Regolamento cantonale sull'avvocatura (LAvv e RAvv)». C'è poi preoccupazione per gli alunni in quanto è stata paventata anche una riduzione del contingente per l'anno prossimo. 

Dall'associazione ci spiegano che viene anche esplicitato che prima di dare conferma a qualsiasi alunno, in relazione a un’assunzione, va prima ottenuto il nullaosta della Divisione della giustizia. E questo porta a un secondo problema, quello della separazione dei poteri: il magistrato, che dovrebbe essere indipendente, non ha invece più la libertà e il diritto di scegliere chi impiegare.

Per fare luce sulla questione, i membri dell’associazione hanno quindi preso contatto con la Divisione della giustizia, la Commissione per l’avvocatura, il Consiglio della Magistratura come pure l’Ordine degli avvocati (OATI). Le ultime due in particolare devono ancora far pervenire una loro presa di posizione a riguardo.

Dal canto suo, la Direttrice della Divisione della Giustizia Frida Andreotti ha dichiarato alla Regione che si tratterebbe di un «non problema», poiché «negli anni abbiamo notato che la maggior parte dei casi di praticanti stranieri domiciliati con percorso scolastico in Svizzera aveva in corso una procedura di naturalizzazione». La Direttrice ha poi ribadito anche che non si tratta di un'operazione di risparmio.

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COMMENTI
 

bradipo 1 anno fa su tio
Chissà se un giorno nel settore pubblico saranno le competenze (o come per casi come questo i risultati scolastici) a prevalere su origine, sesso, appartenenza politica, parentado, etc? Poi che l'invito alla naturalizzazione parta da un'appartenente alla lega (provulgatrice del termine rigommati) è alquanto paradossale...

M70 1 anno fa su tio
ch e permesso c corretto e dovrebbere essere una regola x titti settori con i contingenti in certi come una volta

FritzPopCip 1 anno fa su tio
Non posso commentare se non il filtro di TIO va in tilt.

Marco2023 1 anno fa su tio
Mi pare giusto...e tra l'altro abbiamo gia' "troppi" avvocati e giuristi...

sctaquet 1 anno fa su tio
Webster , pienamente d`accordo .

Webster 1 anno fa su tio
Provate a chiedere di fare l'alunno giudiziario in Italia. Non è che sia complicato o difficile....è semplicemente impossibile. Quindi parlare di discriminatorio o di bilaterali è ridicolo!

Manang1404 1 anno fa su tio
Risposta a Webster
Quindi andiamo avanti con l'occhio per occhio? Comunque non si parla solo di italiani. Si parla di stranieri.

Heinz 1 anno fa su tio
Risposta a Webster
Nessun problema di questo ripo in Italia, ci sono pure praticanti da paesi africani...

Webster 1 anno fa su tio
Risposta a Manang1404
Sì, andiamo avanti con occhio per occhio! O allora non parliamo di bilaterali perché non lo sono. Parlo di italiani perché sono i più numerosi ma la stessa situazione la trovi in Francia e in altri paesi europei. La Svizzera non fà parte della EU e quindi non vedo perché dobbiamo concedere privilegi che gli altri non ci concedono.

Heinz 1 anno fa su tio
Risposta a Webster
Non sapete fi cosa parlate...

Brissago 1 anno fa su tio
Gli stranieri ci fanno comodo ad asfaltare le strade e raccogliere i pomodori sulla piana di Magadino, nelle fabbriche, a costruire case e nei posti vacanti della sanità.... per il resto sono solo stranieri :-(

dan007 1 anno fa su tio
E sempre stato così cosa vogliono

AleCrisp 1 anno fa su tio
ma io piuttosto mi chiedo come questi ragazzi che sono magari nati qua, o comunque hanno fatto scuole e finito superiori non hanno il desiderio di naturalizzarsi, ma anche solo per poter votare! per cosa? per orgoglio di mantenere una nazionalità dove spesso e volentieri a parte il cognome non ti ha dato nulla!

LoveYourCountry 1 anno fa su tio
Risposta a AleCrisp
Domande molto interessanti, alle quali risponderò per esperienza: 1) vantaggi della naturalizzazione: diritto di voto (a molti non interessa molto) 2) svantaggi: obbligo del servizio militare. Diciamo che avere un permesso C sia più che sufficiente in Svizzera, e permette di avere tutti i vantaggi necessari. Molti stranieri sono stati cresciuti con dei valori, modi e costumi stranieri, nonostante siano nati in Svizzera. Il processo di integrazione dura generazioni, non si riceve il senso d’appartenenza alla nascita. Inoltre, il senso di appartenenza in Svizzera è venuto a mancare: già solo per essere ticinese vieni discriminato dagli svizzeri tedeschi.. quindi come fa uno a sentirsi Svizzero se viene discriminato dai suoi stessi connazionali d’oltre Gottardo? Inoltre, nonostante molti stranieri si siano naturalizzati, molto spesso vengono etichettati come stranieri per il cognome, o il colore della pelle, e questo alimenta ancora di più in loro l’appartenenza al paese d’origine. Quindi l’orgoglio da lei citato non c’entra, ma non basta vivere in una nazione per avere il senso di appartenenza. Dobbiamo accettare il fatto che abbracciare il passaporto Svizzero non è più questione di orgoglio, non ci si identifica più come popolo e cultura.. il mix culturale in Svizzera è troppo grande da permettere un senso d’appartenenza (e in Ticino ancora peggio). E per concludere: preferisco le persone che non fanno richiesta di cittadinanza perché “non lo sentono loro”, a quelle che fanno richiesta solo per avere il passaporto.

Adegheiz 1 anno fa su tio
Ti pareva. Quindi chi dovrebbe difendere i nostri diritti è pro UE. Perfetto

Equalizer 1 anno fa su tio
Non c'è nessuna ragione per modificare la situazione attuale.

Gus 1 anno fa su tio
Finalmente una direttiva sensata da parte del Dipartimento di giustizia!
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