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CANTONE / SVIZZERAOre d'attesa davanti al Gottardo, c'è chi chiede già di "tradire" la Costituzione

06.06.22 - 08:06
Una volta ultimati i lavori di costruzione, il massiccio sarà attraversato da due gallerie autostradali.
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Una foto scattata ieri in canton Uri.
Una foto scattata ieri in canton Uri.
Ore d'attesa davanti al Gottardo, c'è chi chiede già di "tradire" la Costituzione
Una volta ultimati i lavori di costruzione, il massiccio sarà attraversato da due gallerie autostradali.
In occasione del voto popolare sul risanamento del tunnel (28 febbraio 2016) era stato messo nero su bianco che la capacità di transito sarebbe rimasta immutata. Ma ora c'è già chi vorrebbe un approccio diverso.

BERNA - Pasqua, Ascensione, Pentecoste. Ogni anno la stessa storia. In occasione dei ponti festivi, migliaia di veicoli si incolonnano davanti alla galleria del San Gottardo. Prima al portale di Göschenen, poi a quello di Airolo. E il 2022 non ha fatto eccezione. Anzi, con la fine della pandemia è tornata la voglia di viaggiare. E nemmeno le oltre due ore d'attesa (ampiamente previste) che hanno contraddistinto la giornata di sabato, o l'ora e mezza di ieri, hanno scoraggiato gli automobilisti.

Come accade con le colonne, anche il dibattito attorno all'aumento della capacità stradale ritorna con estrema puntualità. Tanto che, nonostante la seconda canna attualmente in costruzione sotto il massiccio sia ben lontana dall'essere completata, il Tages Anzeiger vi ha dedicato ampio spazio. Il quotidiano ricorda che in occasione della votazione accettata dalla maggioranza del popolo era stata fatta una promessa: l'apertura della seconda galleria non porterà a un aumento della capacità di transito. In altre parole, il raddoppio serve esclusivamente per motivi di sicurezza e per garantire la manutenzione del primo tunnel.

Anche un articolo della Costituzione federale vieta l'aumento della capacità delle strade di transito nella regione alpina (Art.84). Ma niente, si sa, è immutabile. Il consigliere nazionale Walter Wobmann (UDC/SO) vuole ad esempio intervenire in Parlamento affinché vengano perlomeno studiate le conseguenze dell'apertura simultanea dei due tubi una volta che la costruzione del secondo sarà terminata. Gli oppositori dal canto loro non mancheranno di ricordare che più si aumenta la capacità, più si rende una strada attrattiva, più aumenta il traffico. E alla fine i problemi viari in certe zone e in certe date proseguiranno all'infinito.

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