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Sul Piano di Magadino la parola d'ordine è “mobilità lenta”

È scattata oggi alle 10 la decima edizione di slowUp Ticino: un tracciato di 50 chilometri e 13 punti d'animazione
Sul Piano di Magadino la parola d'ordine è “mobilità lenta”
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Sul Piano di Magadino la parola d'ordine è “mobilità lenta”
È scattata oggi alle 10 la decima edizione di slowUp Ticino: un tracciato di 50 chilometri e 13 punti d'animazione
BELLINZONA - C'è chi si è salito in sella alla bicicletta. Chi invece ha scelto il monopattino o i roller. E chi ha optato per un giro a piedi. Fatto sta che oggi, domenica 10 aprile, sul Piano di Magadino la parola d'ordine è &l...

BELLINZONA - C'è chi si è salito in sella alla bicicletta. Chi invece ha scelto il monopattino o i roller. E chi ha optato per un giro a piedi. Fatto sta che oggi, domenica 10 aprile, sul Piano di Magadino la parola d'ordine è “mobilità lenta”: dopo due anni di pausa forzata dovuta alla pandemia, alle 10 è scattata la decima edizione di slowUp Ticino.

L'evento gratuito prevede, fino alle 17, la chiusura al traffico motorizzato di un tracciato di cinquanta chilometri tra Bellinzona e Locarno, lungo il quale sono anche presenti tredici punti di animazione, di cui undici con ristorazione. Il percorso - pianeggiante e accessibile a tutti - attraversa i comuni di Bellinzona, Sant'Antonino, Cadenazzo, Cugnasco-Gerra, Gordola, Tenero-Contra, Minusio, Muralto e Locarno.

La prima edizione ticinese ha avuto luogo il 29 maggio 2011, quando vi parteciparono oltre 10'000 persone. E anno dopo anno, l'evento dedicato alla mobilità lenta è cresciuto sempre di più, tanto che nel 2018 aveva raggiunto addirittura 42'000 partecipanti. Quest'anno è stato sfiorato nuovamente il record, con 39'000 presenze. 

Nel 2020 l'appuntamento era saltato a causa della pandemia. Mentre lo scorso anno è stata proposta l'iniziativa “slowUp Yourself”, una sorta di slowUp individuale senza la chiusura di strade.

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