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Vira, il gufo impallinato, non ce l'ha fatta

L'animale era stato trovato da un cacciatore una decina di giorni fa. Aperta un'inchiesta
SPAB
Vira, il gufo impallinato, non ce l'ha fatta
L'animale era stato trovato da un cacciatore una decina di giorni fa. Aperta un'inchiesta
GAMBAROGNO - Un gufo comune, soprannominato Vira dai volontari della SPAB, è morto dopo essere stato impallinato nel Gambarogno. La sua colpa? «Aver incontrato sulla sua traiettoria un bieco individuo armato di un fucile che nulla ha a c...

GAMBAROGNO - Un gufo comune, soprannominato Vira dai volontari della SPAB, è morto dopo essere stato impallinato nel Gambarogno. La sua colpa? «Aver incontrato sulla sua traiettoria un bieco individuo armato di un fucile che nulla ha a che fare con l’etica della caccia» racconta la SPAB.

Il fatto risale a una decina di giorni fa. Un cacciatore, notando un comportamento anomalo del suo cane, ha trovato a terra il gufo, e ha prontamente avvisato il guardiacaccia. Quest'ultimo lo ha poi consegnato ai volontari della SPAB.

Trasportato subito allo studio veterinario Keller e Pedretti per un controllo, la triste scoperta: Vira era stato colpito da una scarica di pallini che gli avevano fratturato l’articolazione dell’ala destra. Il gufo ha dovuto essere soppresso sia per l’impossibilità di recuperare l’ala sia per lo stato di salute generale e la forte infezione già presente.

In base alle ferite riscontrate, il crudele gesto è stato compiuto due o tre giorni prima del ritrovamento. 

La SPAB «condanna atti di questo tipo e si rattrista nel vedere come, nonostante la sensibilizzazione nel rispetto della natura, vi siano ancora personaggi che si accaniscono su animali già messi sotto pressione dalle attività umane».

L’Ufficio cantonale della caccia e della pesca ha aperto un’inchiesta in merito. Alcuni elementi hanno già permesso di restringere il cerchio per determinare il possibile autore.

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