Cerca e trova immobili
CANTONE

TCS: Carlo Vitalini cede il testimone a Fabio Stampanoni

Anche il Comitato sezionale che lo seguirà si rinnova, ecco le nomine
archivio
TCS: Carlo Vitalini cede il testimone a Fabio Stampanoni
Anche il Comitato sezionale che lo seguirà si rinnova, ecco le nomine
LUGANO - La pandemia ha costretto la Sezione Ticino del TCS a rinunciare alla consueta Assemblea cantonale condotta in forma tradizionale e optare per quella scritta. I 168 delegati e membri di Comitato si sono espressi per corrispondenza ai punti in...

LUGANO - La pandemia ha costretto la Sezione Ticino del TCS a rinunciare alla consueta Assemblea cantonale condotta in forma tradizionale e optare per quella scritta. I 168 delegati e membri di Comitato si sono espressi per corrispondenza ai punti in discussione.

L’ottima annata 2019 non ha creato sorprese al conteggio dei voti e gli usuali punti dei lavori assembleari hanno registrato alte maggioranze di favorevoli. Uno di questi era particolarmente sentito e importante per il prossimo futuro del più grande Club della mobilità in Svizzera: le nomine statutarie.

L’attuale presidente Carlo Vitalini, dopo undici anni di presidenza, non poteva ripresentarsi per un ulteriore mandato triennale a causa dei limiti statutari. L’Assemblea ha scelto Fabio Stampanoni di Lugano come suo successore.

Curruculum - Di professione fiduciario, consulente legale e tributario in uno studio di Lugano, entra a far parte del TCS nel 2004 come delegato per il Gruppo del Luganese. Nel 2012 viene nominato membro di Comitato del Gruppo del Luganese e vice presidente. Nel 2017 è eletto presidente di Gruppo ed entra quindi di diritto a far parte del Comitato sezionale. Conosce dunque molto bene, visti i suoi trascorsi, la grande famiglia del TCS.

Anche il Comitato sezionale che lo seguirà si rinnova e sarà composto per la prossima legislatura triennale dai presidenti dei Gruppi locali Patrick Passalia di Ascona, Franco Rezzonico di Bellinzona, Sarah Stadler di Balerna e i membri Andrea Bernardazzi di Agra, Simone Boldini di Cadro, Stefano Rezzonico di Cureglia, Claudio Salathé di Lugano, Filippo Tadini di Locarno, Gianfranco Zazio di Arzo e Daniele Zanzi di Faido.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE