I nuovi agenti della cantonale hanno giurato, ma senza festeggiamenti

I nuovi poliziotti hanno dichiarato la loro fedeltà alla Costituzione e alle leggi lo scorso 7 marzo
La cerimonia si è tenuta in formato ridotto a seguito delle restrizioni emanate per l'epidemia di coronavirus.
Si è svolta il 7 marzo presso il Centro di formazione di Giubiasco - in formato ultra ridotto - la cerimonia di dichiarazione di fedeltà alla Costituzione e alle leggi dei diplomati e delle diplomate della Scuola di Polizia 2019. «I festeggiamenti veri e propri sono stati posticipati in data e modalità da definire a causa delle restrizioni emanate dai Governi federale e cantonale in ambito di manifestazioni», precisa la Polizia cantonale in una nota.
I neo-agenti hanno comunque avuto modo di confermare la loro fedeltà alla Costituzione e alle leggi, dichiarando di adempiere coscienziosamente a tutti i doveri imposti dal loro ufficio. Il tutto è avvenuto alla presenza del Direttore del dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi, del Comandante della Polizia cantonale Matteo Cocchi, della direzione della Scuola di polizia del V° circondario e delle autorità di nomina e dei Comandi di altri Corpi con aspiranti in formazione.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!