Al via il centro di competenza cantonale Mountain Bike

I lavori preparatori sono ora conclusi e dal mese di marzo inizierà l’attività
BIASCA - TicinoSentieri e le quattro Organizzazioni turistiche regionali si erano accordate lo scorso novembre per la creazione di un Centro di competenza cantonale Mountain Bike. I lavori preparatori sono ora conclusi e dal mese di marzo inizierà l’attività.
Mauro Regusci responsabile tecnico - Dopo un’articolata selezione, TicinoSentieri ha nominato per la funzione di responsabile tecnico mountain bike Mauro Regusci, classe 1965, di Cugnasco. La passione per la mountain bike, la conoscenza del territorio e l’esperienza professionale nella gestione di progetti territoriali costituiscono le premesse ideali per affrontare il non facile compito di coordinazione delle infrastrutture dedicate a questo sport. Nella sua attività sarà coadiuvato da una commissione di esperti e intratterrà intensi contatti con le Organizzazioni turistiche regionali, il Dipartimento del territorio e gli altri partner.
Tabella di marcia - Tra le prime attività vi sarà quella di inventariare e cartografare le offerte già esistenti e i progetti in corso per la pratica della mountain bike. Sarà il punto di partenza per impostare una strategia di sviluppo basata sulla qualità e su obiettivi precisi, che permetterà da un lato di orientare i finanziamenti pubblici e dall’altro di istituire una promozione efficace del territorio ticinese quale destinazione turistica legata alla pratica della bici fuori strada. Parallelamente il responsabile tecnico fungerà da consulente e interlocutore per gli enti locali e i gruppi promotori sugli aspetti tecnici della costruzione e la manutenzione dei percorsi nonché sugli aspetti procedurali e finanziari.
L’obiettivo è di giungere a una migliore gestione di questo prodotto turistico, che sta riscuotendo sempre maggiore successo e che si è dimostrato un importante vettore di indotto per il settore turistico.
Il finanziamento del centro di competenza è inizialmente garantito dalle Organizzazioni turistiche regionali per quattro anni, grazie al decisivo contributo, nell’ambito della Politica economica regionale, dell’Ufficio per lo sviluppo economico del Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE).




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