Il Fogazzaro contrattacca: è ricorso al Consiglio di Stato

L’avvocato che rappresenta la scuola privata si è rivolto al Governo per denegata giustizia, in quanto «il DECS ha negato l’accesso agli atti»
L’avvocato che rappresenta la scuola privata si è rivolto al Governo per denegata giustizia, in quanto «il DECS ha negato l’accesso agli atti»
LUGANO - Nuova puntata nella vicenda che contrappone il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) all’Istituto Fogazzaro. Il legale della scuola privata informa di avere inoltrato ricorso al Consiglio di Stato per denegata giustizia, accusando il DECS di avere negato l’accesso agli atti di causa.
Il DECS, a seguito delle notizie sui “diplomi napoletani” emerse da un articolo di tio.ch/20 minuti e dalla trasmissione della Rsi Falò, dopo approfondimenti presso le autorità italiane ha aperto un’inchiesta amministrativa e - lo ricordiamo - ha deciso di sospendere temporaneamente e in via cautelativa l’autorizzazione all’esercizio rilasciata all’istituto luganese nel 2012 e quelle precedenti.
Il legale della scuola privata luganese, Paolo Bernasconi, ha chiesto la «revoca immediata» della decisione di sospendere le attività didattiche, ordinata venerdì dal DECS, precisando che «la formazione scolastica garantita dall'Istituto Fogazzaro non dipende per nulla da quella dell'Istituto Papi di Pomigliano d'Arco.
Ora l’avvocato punta il dito anche contro la trasmissione Falò colpevole, a suo dire, di essere incorsa in un «errore per omonimia confondendo l’Istituto New Giuseppe Papi con l’Istituto G. Papi Srl di Pomigliano d’Arco». Dal registro delle imprese della Camera di Commercio italiana emerge come unica differenza nell'indirizzo il numero civico (57 rispettivamente 58).
http://www.registroimprese.it





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