Cerca e trova immobili
CANTONE

Abusò di tre ragazze, funzionario DSS alla sbarra

Si è aperto alle Criminali il processo a porte chiuse per fatti che risalgono a oltre una decina di anni fa
Depositphotos
Abusò di tre ragazze, funzionario DSS alla sbarra
Si è aperto alle Criminali il processo a porte chiuse per fatti che risalgono a oltre una decina di anni fa
LUGANO - Violenza carnale e coazione sessuale. Sono queste le principali accuse di cui deve rispondere l’ex funzionario del Dipartimento della sanità e della socialità, esperto di politiche giovanili, che da oggi si trova davanti ...

LUGANO - Violenza carnale e coazione sessuale. Sono queste le principali accuse di cui deve rispondere l’ex funzionario del Dipartimento della sanità e della socialità, esperto di politiche giovanili, che da oggi si trova davanti a una Corte delle Assise criminali presieduta dal giudice Marco Villa.

Tre le presunte vittime dell’imputato, oggi cinquantanovenne operatore sociale. Due, come si evince dall’atto d’accusa firmato dalla procuratrice pubblica Chiara Borelli, sarebbero state avvicinate nell’ambito di attività giovanili. Si trattava di due ragazze allora vicine alla maggiore età. Le avrebbe spinte a sottomettersi ad atti e rapporti sessuali. A una di loro avrebbe raccontato, in più occasioni, di sentirsi solo, di essere sofferente. E l’avrebbe così fatta sentire in obbligo a stare con lui. Con lei avrebbe anche frequentato degli scambisti.

La terza ragazza all’epoca dei fatti era invece stagiaire nell’amministrazione cantonale. Ed è in quel contesto che l’imputato - in aula difeso dall’avvocato Niccolò Giovanettina - avrebbe iniziato a palpeggiarla, andando poi oltre e toccandola nelle parti intime in altre occasioni.

Da parte sua, il cinquantanovenne nega ogni addebito.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE