Esercizi di difesa personale, cartelli e solidarietà femminile hanno caratterizzato la manifestazione in occasione della Giornata internazionale contro le violenze sulle donne
BELLINZONA - Rissa tra donne a Bellinzona? Tutt'altro. Quella a cui si è assistito oggi è stata piuttosto una manifestazione d’autodifesa femminista in occasione della Giornata internazionale contro le violenze sulle donne.
Viale stazione, attorno a mezzogiorno, si è tinto di "rosa". Un rosa vestito però di nero. Le donne, con cartelli e dimostrazioni pratiche, hanno infatti voluto sottolineare quanto ad oggi siano ancora vive e vegete problematiche quali la violenza domestica, quella psicologica, fisica e sessuale.
La manifestazione, oltre a sensibilizzare, è servita anche per mostrare alcuni esercizi d'autodifesa e far conoscere l'associazione Comundo e il collettivo Io l’8 ogni giorno.
I dati d'altra parte sono allarmanti: 3 casi di violenza al giorno in Ticino. Bel 17 femminicidi in Svizzera nel 2016. Uno scarto del 16,5% tra i salari uomo e donna (a discapito di quest'ultima).
Al motto di «Non restiamo a casa. Non restiamo al nostro posto. Non restiamo zitte», le donne ticinesi hanno così voluto ribadire la loro presenza. E la loro forza.