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LUGANO / ST. MORITZ

In hotel "scrocca" 211mila franchi, poi sparisce

Un uomo d'affari luganese ha lasciato uno scoperto record al Badrutt's Palace di St. Moritz. E anche in Ticino ha qualche problema finanziario
In hotel "scrocca" 211mila franchi, poi sparisce
Un uomo d'affari luganese ha lasciato uno scoperto record al Badrutt's Palace di St. Moritz. E anche in Ticino ha qualche problema finanziario
LUGANO/ST. MORITZ - I saloni dell'hotel Palace a St. Moritz scintillavano più che mai, il 12 dicembre scorso, per l'anniversario di matrimonio di uno sconosciuto uomo d'affari luganese e della consorte. La coppia è arrivata a bordo di u...

LUGANO/ST. MORITZ - I saloni dell'hotel Palace a St. Moritz scintillavano più che mai, il 12 dicembre scorso, per l'anniversario di matrimonio di uno sconosciuto uomo d'affari luganese e della consorte. La coppia è arrivata a bordo di un minivan Mercedes con autista. Ha festeggiato con duecento invitati fino a notte fonda, tra champagne e caviale. Poi i due sono letteralmente spariti.  

«No comment» dall'hotel - Il personale del Palace, tra i più lussuosi alberghi engadinesi, è rimasto con un palmo di naso e un conto da pagare di oltre 211mila franchi. La direzione non ha voluto commentare l'accaduto – «non diamo informazioni sui clienti» è la risposta fornita a tio.ch/20minuti – ma un precetto esecutivo è comparso sul Foglio ufficiale del 12 giugno.

Uno sconosciuto - Inutili i tentativi di raggiungere il misterioso scroccone. Originario del Veneto, 40 anni, trasferitosi da tempo sul Ceresio, di professione sarebbe intermediario finanziario: ma per il resto è un perfetto sconosciuto in Ticino. Oltre all'hotel, aspettano soldi da lui anche la cassa malati, l'Avs e uno chauffeur (l'autista della Mercedes, appunto).  La Polizia di recente ha posto i sigilli a un appartamento di lusso a Castagnola, a lui intestato (così come una villa sempre a St. Moritz).

«Non lo vediamo da tempo» - Nella bucalettere le missive si accumulano, l'erba del giardino – con vista sul San Salvatore – è ingiallita e trascurata. «Non lo si vede da un po'» raccontano i vicini, che lo descrivono come «un uomo a modo e distinto». Sarà: cercando il suo nome sul web emerge un'unica traccia, nell'inchiesta Panama Papers, come titolare di una società con sede nelle Isole Vergini britanniche. Forse i guai finanziari sono iniziati da lì. Per finire poi alla reception del Palace. 

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