Si inizia a costruire il muro, ma non sarà per dividere
Verrà realizzato da sedici adolescenti provenienti da Irlanda, Svizzera, Israele e Palestina
MERGOSCIA - Verrà costruito un muro a Mergoscia. Ma non è quello che voleva realizzare qualcuno per separarci dal mondo e dall’invasione dei richiedenti l’asilo. Tutt’altro. Sarà un muro che avrà il compito di unire. Sedici adolescenti provenienti da Irlanda, Svizzera, Israele e Palestina costruiranno muretti a secco sotto la gestione dell’associazione solettese Naturkultur.
Il prossimo 4 maggio a Mergoscia si incontreranno giovani svizzeri tedeschi, romandi e ticinesi con coetanei dall’Irlanda e Irlanda del Nord, dunque cattolici e protestanti, e poi ci saranno anche ragazzi israeliani e palestinesi. Persone che hanno visto muri erigersi per dividere, per separare le comunità. In Ticino invece il muro servirà per superare le diversità. Muri intesi dunque come parte dell’eredità culturale svizzera, simbolo un simbolo dell’operare comune e interculturale, che tra cento anni sarà ancora visibile.




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